COGESA, CHI HA PAURA DI GERARDINI?
di Luigi Liberatore – Resta, caro Franco, cosi come te lo ha detto semplicemente il sindaco di Pescocostanzo, come te lo ha ribadito il sindaco di Sulmona, così come te lo hanno riaffermato i sindaci di quei Comuni liberi dal giogo, i quali ti hanno chiesto di restare al governo del Cogesa per salvare un patrimonio non solo aziendale. Per dirtelo pure io, cronista residuale di provincia, ho ripreso una frase di Gaetano Salvemini, di quel profondo giurista che tutti dicevano essere socialista, quindi di sinistra, espressione invece di un pensiero libero ma concreto: “Le parole non definite posseggono un fascino che manca alle parole il cui significato è chiaro”. Dunque, resta. Resta al timone di Cogesa per quelle poche parole dette da quei pochi sindaci liberi e coraggiosi, e di non cedere al fascino del timore indotto da quello sproloquio leguleio ai quali si sono ancorati quarantuno primi cittadini, nella speranza di nascondere la loro faccia. Cogesa è una palude? Lo sappiamo, ma non merita di essere svenduta, o di continuare ad essere merce di scambio. Dietro a quel Consorzio ci sono le sofferenze di molti cittadini che abitano a ridosso degli impianti di Noce Mattei e che meritano redenzione ad anni di cattiva gestione, come ci sono le attese di tanti lavoratori e di tante famiglie che vivono in ragione di Cogesa. E poi, c’è anche l’orgoglio indigeno di questa maltrattata, bistrattata, e troppo spesso mercanteggiata azienda dei “rifiuti”; realizzata sullo sfondo di una iniziale quanto genuina politica locale, quando ancora dei rifiuti non si parlava come di un business. Resta, caro Franco Gerardini. Il comunicato redatto da quei quarantuno sindaci vorrebbe possedere la forza di un ghigno poliziesco, ma è solo il canto del cigno. Non ti conosco personalmente, ma so con quale intransigenza, nella tua materia, abbia risposto ai politici che avrebbero voluto soggiogarti ai loro disegni. Per carità, non fuggire proprio adesso…
Questa volta concordo con ciò che scrivi sulla vicenda Cogesa, però “essere socialista, quindi di sinistra, espressione invece di un pensiero libero ma concreto” potevi risparmiartelo, hai usato un “invece” di troppo, ma questo con l’argomento che tratti poco c’entra
Sindaci liberi? Ma cosa dice. Secondo te come per la saca tutto limpido?
bene,ovvio, hanno paura tutti gli illusionisti politicialtroni del nulla che non pagano quanto dovuto,chi sono i sindaci/comuni debitori,inadempienti,che non rispettano i contratti,Leggi,regole,statuto,ecc,ecc? Dei 41 quanti sono in regola? Coraggio mister amministratore,fuori le qualita’/competenze,giornalisti inclusi ( i documenti non sono segreti) chi?cosa?quando?dove?perche’? Molto probabilmente prevalgono gli interessi particolari,o no?
Ma parliamo di chi voleva uscire dalla saca e dal cogesa? Parliamo di chi non confluisce al cogesa? parliamo di chi ha partecipato poi all elezione del consiglio di amministrazione della saca? Bisogna informarsi
Sti stai salvando in angolo !!!!!
Però abbi un po’ di coraggio in più e nomini quei disgraziati che amministrando o politicando inconsciamente hanno e stanno causando questo scempio e imbroglio !!!!
Comunque non riesco a capire come mai le autorità che dovrebbero controllare e monitorare queste situazioni siano completamente assenti ed inutili con zero responsabilità e tanti stipendi !!!!
Per piacere prova tu, magari potrebbero emergere delle novità a riguardo.