COMMOZIONE E LACRIME PER L’ULTIMO SALUTO A GEPPINO MADRIGALE, IL MEDICO AMICO DELLA MONTAGNA
Parenti, amici e semplici conoscenti, hanno voluto essere presenti, ieri mattina, nella chiesa di San Francesco di Paola, per dare l’ultimo saluto a Geppino Madrigale, il medico amico della montagna, stroncato a 70 anni da una grave malattia contro la quale, negli ultimi anni, ha lottato con grande forza e determinazione. Presenti anche il vescovo Michele Fusco e il sindaco Gianfranco Di Piero, a testimonianza della grande ammirazione e riconoscenza che l’intera città ha avuto per un uomo benvoluto da tutti. La bara portata a spalla dagli amici di sempre, che lo hanno accompagnato nelle escursioni in montagna, nelle uscite in bici e nelle tante iniziative culturali che ne hanno contraddistinto la vita non solo di medico, ha fatto ingresso in chiesa alle 11 in punto, tra gli applausi dei presenti. E nel ricordo che Don Gilberto ha tracciato nella sua omelia è stato evidenziato proprio il rapporto che GEPPINO Madrigale aveva con la montagna. “Ci sembra impossibile che una persona alla quale ci siamo rivolti per avere guarigione, non sia riuscito a vincere la battaglia della malattia e del dolore. Una realtà che ci mette davanti alla nostra fragilità”, ha detto Don Gilberto. “Geppino è stato un amante della montagna e quando mi hanno raccontato questo, ho pensato a quanto sia faticoso salire fin sulla vetta. Ma quando si arriva alla cima si dimentica il dolore e la fatica perché davanti all’immensità e all’infinito che non ha confini, non esiste dolore e fatica. Una sfida che ha ripetuto tante volte, anche con gli amici perché sapeva che dopo la fatica sarebbe arrivata la contemplazione della natura e del creato”.
A conclusione del rito funebre il cognato Bruno Ferretti e la dottoressa Francesca De Santis che lo ha seguito nell’ultimo periodo di riabilitazione, hanno voluto ricordare Geppino Madrigale con parole di commozione che hanno fatto scendere più di una lacrima negli occhi dei presenti. Poi l’ultimo caloroso applauso che ha accompagnato la bara mentre si è allontanata verso il cimitero.