MORTE SINDACO DI BUGNARA: LA FAMIGLIA, IL PROFESSOR ZANGRILLO ESTRANEO AI FATTI CONTESTATI
Continuano le indagini da parte della procura di Milano per accertare se balla morte del sindaco di Bugnara, Giuseppe Lo Straccò vi siano responsabilità. Anche nella giornata di ieri la polizia giudiziaria ha continuato ad acquisire la documentazione e le cartelle cliniche relative ai tre mesi in cui il primo cittadino di Bugnara è rimasto ricoverato nel reparto di terapia intensiva prima del decesso avvenuto sabato scorso. La procura di Milano vuole ricostruire passo dopo passo le varie fasi della degenza, le terapie praticate, le medicine somministrate e tutto quanto possa essere utile per capire se i medici che hanno tenuto in cura il sindaco subito dopo l’intervento chirurgico al cuore, abbiano fatto per intero il proprio dovere. Secondo gli investigatori, al momento sono due le ipotesi che avrebbero provocato una serie di gravissime patologie: un’infezione derivante da un batterio che si sarebbe scatenata durante l’intervento o una cattiva pratica sanitaria. Acquisizione di documenti e ritardi burocratici che hanno fatto slittare lo svolgimento dell’autopsia previsto inizialmente, per ieri pomeriggio. L’incarico peritale sarà conferito nelle prossime ore e subito dopo l’anatomopatologo individuato, eseguirà l’esame. Bisogna ricordare che al momento nessun medico del San Raffaele risulta indagato tant’è che il fascicolo in cui la Procura di Milano ipotizza il reato di omicidio colposo, è contro ignoti: all’esame autoptico parteciperanno solo il perito della procura e quello della parte civile. In questo delicato momento sono presenti a Milano il figlio Leandro e la moglie Maria che insieme agli altri congiunti, hanno fatto sapere che “La famiglia pur ribadendo la volontà di riservatezza circa l’accaduto comunica che il prof. Zangrillo e la sua equipe é estraneo ai fatti oggetto di indagine per quanto consta e che la stessa equipe di è mostrata premurosa verso il proprio congiunto”.
Intanto a Bugnara sono ancora palpabili lo sconforto e il dolore tra i cittadini che piangono la scomparsa del loro sindaco. Nelle strade e nel Comune si respira un silenzio surreale spezzato di tanto in tanto da ricordi e dagli aneddoti che disegnano il contorno di un sindaco tanto amato dai suoi paesani. Ognuno ha la sua storia da raccontare: “In paese, tutti volevano bene a Giuseppe”, ribadisce il vice sindaco Domenico Taglieri, che dovrà accompagnare il paese fino alle prossime elezioni che si svolgeranno in primavera. “E per riconoscergli il giusto tributo, quello che ha meritato con la sua incessante azione amministrativa, ho deciso di firmare un’ordinanza che non è un obbligo ma un invito ai nostri concittadini a rispettare e partecipare a questo momento di dolore che ha colpito la nostra comunità”. Per il giorno dei funerali il vice sindaco ha proclamato il lutto cittadino con la bandiera del municipio a mezz’asta. Subito dopo l’arrivo in paese, la salma del sindaco sarà esposta nell’aula consiliare fino al giorno delle esequie che si svolgeranno nella chiesa della Madonna della Pace nella frazione di Torre de’ Nolfi dove Giuseppe Lo Stracco abitava insieme alla moglie e al figlio.