PRONTO IL CONCORSO PER IL NUOVO COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE DI SULMONA
Con l’inizio del nuovo anno, il Comune di Sulmona avrà un nuovo comandante con il titolo di dirigente che manca ormai da quando andò in pensione il comandante Febbo. È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, e rilanciato sul sito ufficiale del Comune, il bando di concorso pubblico, per esami, finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato e pieno di un dirigente comandante del corpo di polizia locale. Ruolo che attualmente viene ricoperto da Massimiliano Giancaterino, avvocato ed ex sindaco di Farindola, in provincia di Pescara. Giancaterino nel gennaio scorso aveva preso il posto di Leonardo Mercurio, provenendo dalla polizia di Pescara. Chi vuole partecipare al concorso dovrà presentare la domanda entro il 2 gennaio, cioè il primo giorno non festivo dopo il 30º giorno successivo alla pubblicazione dell’estratto del bando sulla Gazzetta Ufficiale. Le domande dovranno essere inviate al dirigente del servizio amministrazione del personale del Comune esclusivamente con posta elettronica certificata. Il concorso prevede due prove scritte e una successiva prova orale per verificare capacità gestionale, manageriale, organizzativa e decisionale del candidato, e capacità relazionali verso utenti esterni ed interni. La prova orale, che sarà preceduta da un test per la conoscenza della lingua inglese, comprenderà anche un colloquio motivazionale. Non è escluso che la commissione potrebbe decidere lo svolgimento di una prova preselettiva. Dal Comune, si spera, che tutte le procedure possano essere portate a termine entro qualche mese, anche perché molte delle competenze che farebbero capo alla polizia locale, sono attualmente svolte da altri uffici proprio perché manca il comandante con il titolo di dirigente. Una figura che, oltre a riportare tranquillità all’interno del corpo, cosa che sta già avvenendo con l’arrivo di Giancaterino, per le note frizioni tra i vigili urbani evidenziate negli ultimi anni, riporterebbe il corpo della polizia locale ad assumere tutte quelle funzioni inerenti al traffico, al rilascio di autorizzazioni e a tante altre pratiche amministrative che erano state delegate ad altri settori proprio perché mancava la figura del comandante-dirigente.