PARTE IL CANTIERE PER LA REALIZZAZIONE DELLA BRETELLA SULLA PESCARA – L’AQUILA
L’annuncio della sua realizzazione aveva scatenato polemiche e reazione contrarie da mezza città perché si pensava ad un graduale depotenziamento della stazione di Sulmona. Ora parte il cantiere della bretella di Sulmona che renderà Pescara e L’Aquila più vicine. Si tratta di un progetto finanziato dalla giunta D’Alfonso e che ora, Marsilio ha ritirato fuori e che prevede la realizzazione di un tratto di ferrovia che consentirà di accorciare di circa 10 minuti il tragitto tra la capitale commerciale dell’Abruzzo e il capoluogo di regione. L’importo dei lavori è di 12 milioni di euro per un tratto di 700 metri di strada ferrata e di una stazione collegata con lo scalo ferroviario di Sulmona. Il taglio del nastro del nuovo tratto è previsto per il primo luglio del 2023. Il cantiere sarà consegnato ufficialmente nelle mani della ditta aggiudicatrice dell’appalto, lunedì mattina, alla presenza del presidente della Regione Marco Marsilio.
“Si tratta di un intervento strategico per la nostra regione che consentirà di accorciare il tragitto tra Pescara e L’Aquila di circa 10 minuti”, spiega l’assessore regionale Umberto D’Annuntiis, “Un intervento che attendevamo da tempo e che, fermo ormai da anni, è stato riavviato grazie all’impulso del presidente Marsilio. L’opera avrà positive ripercussioni in termini di percorrenza sulla tratta Pescara-L’Aquila e in linea con le opere di velocizzazione della Pescara-Roma, che questa giunta regionale sta perorando presso il Governo nazionale”.
Entrando nei particolari del progetto, si prevede la costruzione di una fermata in località Santa Rufina, situata in un tratto della “bretella” su un tracciato di fine ’800 dismesso (quello che era una volta lo scalo sulmonese). Il binario di circa 700 metri sarà dotato di parcheggio, riqualificazione della strada e sottopasso per collegare la fermata alla stazione centrale. La fermata e la stazione formerebbero un unico centro raccordato sia da un punto di vista funzionale (per il servizio ai viaggiatori) che tecnologico.
Un progetto destinato a scatenare nei prossimi giorni forti critiche come era già accaduto all’atto della presentazione da parte dell’allora governatore Luciano D’Alfonso.
Critici al progetto si sono sempre espressi gli esponenti di Sulmona Bene in Comune (Sbic) ora in maggioranza, quando l’iniziativa fu presentata in consiglio comunale durante la scorsa amministrazione guidata dal sindaco Annamaria Casini: “Vengono spesi 12 milioni di euro senza sapere perché», diceva allora il consigliere comunale Maurizio Balassone, «soldi sprecati. La bretella e la fermata di Santa Rufina sono cose inutili, anzi dannose, per Sulmona. La Regione ha deciso di spendere quei soldi per accontentare malamente la città dell’Aquila. Un investimento che, a detta dei tecnici, non dà nessuna certezza circa l’eventuale risparmio di tempo che ricordiamo essere di soli 10 minuti che potrebbero essere recuperati in altro modo, con raddoppi di binari e altri accorgimenti”.
Per rassicurare politici e cittadini era più volte intervenuto l’ex numero uno di Rfi, il sulmonese Gentile, specificando che «la bretella sarà dotata di una fermata che servirà anche Sulmona. Quindi i treni che andranno all’Aquila in modo diretto avranno un’ulteriore fermata in una stazione nuova che sarà collegata con quella centrale».
In sostanza, la bretella consentirà di superare lo snodo ferroviario della stazione centrale e i necessari cambi di linea sulla tratta L’Aquila-Pescara per recuperare tempo sulle percorrenze, calcolate, come detto, con circa 10 minuti di risparmio. La stazione-fermata, dunque, sarà dotata di un nuovo binario da 633 metri lineari, che sorgerà su quello storico, di un marciapiede di 250 metri, di due pensiline, di monitor e segnaletica acustica per le informazioni al pubblico, nonché di un parcheggio di circa 2.700 metri quadrati.
Finalmente per raggiungere Pescara si impiegheranno solo 2 ore e 50 minuti a fronte delle inaccettabili 3 ore di prima ! Urrà!
bene,tutte chiacchiere,spot pubblicitari,la logica dei numeri,quanti i possibili viaggiatori/fruitori/utenti/passeggeri/merci ? Infrastruttura utile,valida,vantaggiosa? Quali i benefici ai Contribuenti,finanziatori del progetto? E basta con questi illusionisti,amministratori del nulla,o no?
Marsilio si prepara al secondo mandato con marchette elettorali da 12 milioni di euro e presenza, inutile, alla prima in teatro …
Marchette elettorale ? Cioè…fateci capire! Marsilio rilancia il master plan di Lucianone e c’è chi dice che lo faccia per fare marchette elettorale. Forse Marsilio ha solo preso atto che ” o si fa Roma o….” E quindi fa suo quel progetto che, una volta realizzato, gli permetterà, nonostante le cassandre del no a prescindere, di ricucire e rilanciare l’Abruzzo iniziando col sistema più sicuro, meno costoso e ecologicamente il top. Una volta tanto destra e sinistra con un’unico obiettivo: rilanciare l’Abruzzo…tutto e non le solite nicchie.
Chi ben comincia…. Il filosofo (come da CV) romano (come di nascita) Marsilio ha già indicato nel mese di luglio 2022 la sua ricandidatura a Presidente della Regione Abruzzo (nel lontano 2024), come in questo ottobre ha proposto una nuova legge elettorale. Crede che la bretella o altre opere inserite nel masterplan o qualsiasi attività del consiglio regionale non abbia un suo indirizzo politico? Non per altro per la peculiare funzione?
Questo è il momento d’oro per FdI ed è ora che va speso lo spendibile (ancor di più li dove già finanziato) e … batte il ferro fin quanto è caldo!
Anche per il rilancio dei 2 capoluogi regionali!!!
Risposte varie agli scettici
1) No, il risparmio non sarebbe di soli 10 minuti, per due motivi: il primo è che si risparmierebbero 10 minuti facendo le stesse fermate attuali e con una coincidenza perfetta tra il treno L’Aquila-Sulmona e quello Sulmona-Pescara (dato che treni AQ-PE non ce ne sono), mentre in realtà già ad oggi i tempi di cambio sono normalmente di circa 15 minuti e possono arrivare fino a 70. Inoltre, la nuova tratta permetterà l’implementazione di treni Regionali Veloci da affiancare ai trenini L’Aquila-Sulmona che fanno tutte le fermate. I Regionali veloci, sostando magari solo a L’Aquila, Sulmona, Chieti e Pescara, risparmierebbero un sacco di ulteriore tempo saltando tutte le stazioncine intermedie. Ad oggi il tempo di viaggio medio si aggira attorno alle 2 ore e 40, mentre con questa bretella potrebbe dimezzarsi.
1 bis) Al massimo, l’unico spreco di soldi sta nella nuova stazione di Santa Rufina, perché la sua realizzazione, con annesso sottopasso, è dovuta a un capriccio degli e dei comitati locali. Questa stazione è infatti inutile, perché Sulmona non avrebbe comunque perso il suo collegamento con Pescara, che è parte della tratta Roma-Pescara, e i sulmontini potevano continuare a dirigersi sia a L’Aquila che a Pescara tramite gli attuali collegamenti che partono dalla stazione centrale. Chi si lamenta del prezzo eccessivo dell’investimento, dia quindi la colpa agli enti locali di Sulmona e ai suoi comitati.
2) Alla luce di quanto detto, un investimento di 12 milioni è irrisorio, in quanto porterà un vantaggio enorme per L’Aquila e Pescara, dato che, accorciando di molto l’attuale tempo di viaggio, finalmente il trasporto in treno diventerebbe più competitivo rispetto a quello in auto, e uno, ancorché più piccolo, per Sulmona (che comunque riceverà un collegamento più rapido per L’Aquila tramite il Regionale Veloce di cui sopra).
3) No, questa bretella non lascerà Sulmona o la sua stazione in mutande. Anzi. La tratta Roma-Pescara riceverà investimenti ingenti con i soldi del PNRR, con cui si realizzeranno il doppio binario e ulteriori potenziamenti che accorceranno di tantissimo i tempi di viaggio, e Sulmona ne beneficerà tantissimo sia dal punto di vista del miglioramento del servizio che da quello del ritorno economico. Una nuova tratta L’Aquila-Pescara non intaccherà la Roma-Pescara, che resterà una linea strategica per gli interessi nazionali e che sarà revitalizzata continuando a fare scalo fisso a Sulmona.
Complimenti! Un’analisi quasi perfetta che fa ben sperare per il futuro di questa negletta Valle……anche alla luce del complessivo impegno nel migliorare la mobilità su ferro….
https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjonOLMgKP7AhUe_rsIHW-uB9k4ChAWegQIExAB&url=https%3A%2F%2Fcondivisionext.rfi.it%2Fmimse%2FDocumenti%2520condivisi%2FPFTE%2520Velocizzazione%2520Roma-Pescara%2520-%2520Lotto%25201%2520-%2520Interporto-Manoppello%2FRiscontro%2520osservazioni%2520Comitato%2520Speciale%2520CSLLPP%2FAnnessi%2FAnnesso%25208_punto%252018_L1.pdf&usg=AOvVaw3qdwNoC9w3CrIWuPaiBzjg
Riflessioni del cactus del solito aquilano asso pigliatutto con i soldi pubblici. Bravi solo a fare i loro esclusivi interessi con i soldi degli altri. Ah! Scusaci caro amico se di straforo ci scappa pure una stazioncina c Sulmona.
ahahah, complimenti, una risposta con ZERO argomentazioni perché lei è un PAGLIACCIO così come TUTTI quelli che si oppongono al progetto
1) I treni saranno sempre gli stessi, infatti usciranno dal deposito locomotive di Sulmona, non ve ne sono altri.
I tempi saranno inferiori di circa 20 minuti( Pescara-S. Rufina-L’Aquila 2h 20min).
2)Il collegamento Sulmona-L’ Aquila sarà più veloce di 5 min saltando Pratola Sup., Raiano, Molina, San Demetrio e Paganica.
3) 12 milioni di euro li prenderà sempre la stessa ditta per lavori senza senso, basta vedere i soldi spesi per le fermate di San Gregorio, Bazzano, ecc… pagate con i soldi del terremoto dell’Aquila e che non hanno mai funzionato e mai funzioneranno.
4) Il raddoppio del PNNR di cui parli non ci sarà… Sono stati finanziati con 600 ML di euro solo il lotto 2 e 3 ovvero Interporto-Alanno e Pratola-Sulmona che non è detto si farà.
5) Il bacino di utenza è così inesistente che i treni Pescara-L’Aquila è viceversa saranno deserti o al massimo ci saranno Marsilio e D’Alfonso.
Si ma non vedo dove sta il risparmio o il vantaggio oggettivo. Forse il vantaggio si avrebbe avuto con l’acquisto di più apparati per la risonanza magnetica: pensate se la risonanza magnetica per l’ospedale di Sulmona costa circa 290.000 si potevano acuistare ben 41 apparati per la risonanza, circa 5 per ogni ospedale in Abruzzo, o altro.
Ma forse tutte le priorità sono state superate dalla Regione Abruzzo … forse.
1) I treni saranno sempre gli stessi, infatti usciranno dal deposito locomotive di Sulmona, non ve ne sono altri.
I tempi saranno inferiori di circa 20 minuti( Pescara-S. Rufina-L’Aquila 2h 20min).
2)Il collegamento Sulmona-L’ Aquila sarà più veloce di 5 min saltando Pratola Sup., Raiano, Molina, San Demetrio e Paganica.
3) 12 milioni di euro li prenderà sempre la stessa ditta….
4) Il raddoppio del PNNR di cui parli non ci sarà… Sono stati finanziati con 600 ML di euro solo il lotto 2 e 3 ovvero Interporto-Alanno e Pratola-Sulmona che non è detto si farà.
5) Il bacino di utenza è così inesistente che i treni Pescara-L’Aquila è viceversa saranno deserti o al massimo ci saranno Marsilio e D’Alfonso.
Contro risposte alle sue risposte:
1) Lo stimato risparmio! di “soli” 10 minuti è fonte di RFI (https://www.camera.it/application/xmanager/projects/leg18/attachments/upload_file_doc_acquisiti/pdfs/000/006/985/Audizione_Camera_Opere_commissariate_Macello_rev_10_02_22_DEF.pdf – pag.36) che ne sa qualcosina più di tutti noi messi insieme ed è stata la motivazione unica addotta per il finanziamento meramente “politico” e che nulla ha di “strategico”. Ha tirato fuori giustamente il discorso coincidenze e un riordino degli orari può risolvere già da subito come un cambio treno in stazione non prende più di 5 minuti (che siano lo spostamento tra 5 o 1 solo binario). L’implementazione di “futuri” Treni Regionali Veloci (AQ-SU), non necessita della realizzazione della bretella; è qualcosa che si potrebbe già ora realizzare (cosa lo impedisce “tecnicamente”? Basta come ha detto lei eliminare tutte le fermate intermedie e basta che si voglia “politicamente”) e poco o nulla cambia “attualmente” visto che il TRV sulla SU-PE è già attivo e copre la distanza in 58′ che con i 50′ (ipotetici minuti del TRV AQ-PE) attualmente porterebbe la percorrenza a 1h 48′. Poi i discorsi futuri dell’AV sulla SU-PE stimata in 40 minuti anche se presi e copiati sulla AQ-PE porterebbero a 1h 38′. Fatte salve tutte le più rosee aspettative, faremmo meglio a ragionare sull’attuale e sul realizzabile attuale (limiti sulla A-SU quali velocità e alimentazioni (diesel – o futuro idrogeno, ma non elettrico come sulla SU-PE).
1 bis) Certamente capricci inutili per Sulmona e circondario, mentre le molteplici stazioncine intorno a L’Aquila (Sassa Tornimparte,Sassa N.S.I., Campo di Pile, Bazzano, Paganica, S. Gregorio, ma anche S. Demetrio) sono estremamente vitali. Altro pari discorso andrebbe fatto con onestà su costi, benefici e sperperi vari e non so come “onestamente” ne uscirebbe vincente il Kapoluogo! Poi perché non dovrebbe beneficiarne anche la Valle Peligna di treni che attraverseranno la nuova bretella, questo deve proprio spiegarlo e qui già si è rimangiato il TRV con fermata a Sulmona, e parlo ovviamente della stanzioncina di S. Rufina… altri minimo 2 minuti di sosta sottratti maldestramente alla Vivace L’Aquila.
2) Irrisorio tutto ciò che promuova e mantenga L’Aquila “viva” sempre e comunque a discapito di altre città e non si tratta di mero campanilismo ma di continui “cucuccilli” sistematicamente “assestati” da secoli. Qui reintegra nuovamente il TRV AQ-SU sulla inutile stazioncina di S. Rufina “stranamente” contraddicendosi con il precedente commento!
3) Nessun nesso tra bretella e miglioramento della RM-PE. Poteva portare a suo favore anche per gli aquilani la “maledetta voglia” di realizzazione della tratta AQ-Tagliacozzo per l’innesto sulla RM-PE o l’alternativo ma forse anche doppio, che non guasta mai tracciato AQ -Passo Corese che forse era maggiormente credibile.
Il tutto finalizzato è qua copio e incollo da una testata web aquilana:
A- In particolare il progetto (AQ-RM via Tagliacozzo) acquisisce una valenza strategica che fa il paio con la direttrice che punta verso Sulmona e da qui verso Pescara, con un sistema che vede finalmente dopo mezzo secolo, dal dibattito sulla realizzazione dell’autostrada A24, L’Aquila al centro dell’agenda nazionale per la riduzione dei tempi di percorrenza lungo la direttrice Tirreno-Adriatica.
B- Interventi da realizzare sul tracciato già esistente, rivisitando il progetto già finanziato dal Cipe nel 2006, in modo da inserire il capoluogo d’Abruzzo lungo la direttrice che da Roma conduce sino ad Ascoli Piceno.“Un provvedimento che, se approvato, rappresenterebbe il primo passo verso il superamento di un importante gap infrastrutturale esistente tra aree interne e le aree costiere, facilitando la connessione tra il versante adriatico e quello tirrenico, abbattendo i tempi di percorrenza in partenza e in arrivo verso la Capitale”, spiega Marsilio.
https://www.ilcentro.it/l-aquila/un-secolo-fa-nasceva-lorenzo-natali-una-vita-nella-politica-1.3011179
Una bretella che lascerà la stazione di Sulmona in mutande.
Due piccoli conticini di economicità e riflessioni scaturiti dai 12milioni di euro:
– 17143€/metro di binario;
– 1,2milioni€/min di tempo risparmiato su una percorrenza minima attuale di 2h5′ (AQ<>PE) (su 10 minuti complessivi);
-10 le corse attuali AQ<>PE
Ma più di tutto, quali sono le ripercussioni positive?
Ma raddoppio e variante di tracciato più lineare tra Sulmona e Pratola, no?!?
12 mln per 10 minuti.
Briciole all’Aquila che la classe dirigente sbandiererà come un grande successo.
Soldi buttati per incapacità politica.
Ma bravi, ma che bravi bravissimi, 10 e lode come i 10 minuti per 12 milioni di euro, per quante persone poi che vengono in treno da pescara per l’aquila e poi quelli di Sulmona ch evanno all’aquila prenderanno la coindidenza a Santa Ruffina?
12 milioni di euro a Natale ci sarebbero accontentate famglie che non possono pagare l’affitto o bollette, artigiani che non possono pagare bollette o contributi, servizi sociali e tanto altro; ecco lì forse non si sarebbe tagliato alcun nastro in pubblico, ma in privato si sarebbero scaldati molto cuori.