NON È REATO DARE DELL’INCOMPETENTE A UN VETERINARIO

Non è reato dare dell’ incompetente ai veterinari del Parco e affermare che i vertici dello stesso ente sono raccomandati. Lo ha stabilito la sentenza del giudice monocratico di Sulmona in relazione alla vicenda giudiziaria che vedeva sotto processo un 52enne di Pescasseroli con l’accusa di diffamazione a mezzo social.  La morte dell’orsa Daniza e il decesso di un altro plantigrado avevano spinto il 52 enne a commentare il fatto sulla sua pagina facebook, con commenti poco delicati, anzi diffamatori secondo i diretti interessati. In particolare il 19 aprile 2018 il m52enne scrisse un post dove definiva incompetenti coloro che si occupano della gestione degli orsi marsicani e aggiungeva che le posizioni decisionali all’interno del Parco sono occupate da persone raccomandate dai politici che pensano ai loro interessi personali, offendendo così la reputazione degli esperti tecnici del Parco. Nel corso del processo è emerso che in riferimento al commento sui raccomandati non era stata depositata querela mentre la definizione di incompetenti rientra, secondo il giudice, nell’alveo dell’esercizio della critica. Il 52 enne, assistito nel processo dall’avvocato Alessandro Margiotta, era stato condannato con decreto penale emesso dalla Procura. Il giudice del tribunale, dopo l’impugnazione del provvedimento, ora gli ha dato ragione.

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