OCCHIO AL BIANCOROSSO: ALESSANDRO PENDENZA
Nuovo appuntamento con “Occhio al biancorosso”, spazio dedicato ai calciatori dell’Ovidiana Sulmona a cura di Adelmo Ramunno (allenatore Uefa B) che, in ogni gara interna al Pallozzi, analizza un singolo giocatore dal punto di vista tecnico. Attenzioni puntate questa settimana sull’attaccante Alessandro Pendenza. Nel dettaglio la sua prestazione nel match di domenica scorsa contro la Santegidiese pareggiato per 0-0.
OCCHIO AL BIANCOROSSO
Cognome: Pendenza
Nome: Alessandro
Data di nascita: 13 luglio 1986
Luogo di nascita: Popoli
Nazionalità: italiana
Numero di maglia: 11
L’Ovidiana Sulmona (3-5-1-1) nell’incontro casalingo contro la Santegidiese (4-1-4-1), trasformato durante il match (4-3-3), affida le finalizzazioni del reparto di attacco ad Alessandro Pendenza che stazione spesso sulla zona alta di centro sinistra con movimenti in appoggio ai centrocampisti per favorire gli inserimenti della sotto punta e degli esterni. Nella fase di costruzione del gioco attende tra i due centrali difensivi avversari con pochi smarcamenti alle spalle dei difendenti in profondità. Il numero 11 ovidiano si propone ai compagni durante la costruzione ricevendo pochi palloni per cercare un passaggio a muro ad un tocco (4) che si concretizzano in zona gol senza conclusioni pericolose. In alcuni momenti della gara è molto statico e concentrato a chiudere le linee di passaggio avversarie in fase di non possesso. Nei duelli (8) con il diretto avversario riesce a superarlo due volte: palle recuperate (1), palle perse (1), spizzate di testa per i compagni (4). Al 40’ del primo tempo si mette in proprio e dopo aver superato l’avversario con un dribbling (1), si invola in conduzione (1) verso la porta ma la conclusione (2) viene respinta dal portiere della Santegidiese. Nei minuti seguenti la pressione della squadra locale aumenta e al minuto 46 fallisce un’occasione che avrebbe potuto cambiare le dinamiche della gara con un momentaneo vantaggio. Nelle palle inattive è sempre in area per gli eventuali attacchi e marcature preventive. Nel primo tempo mostra più lucidità nelle due fasi con il supporto della sotto punta mentre nel secondo tempo viene sostituito al 22’ senza lasciare il segno ad una gara che l’Ovidiana Sulmona avrebbe meritato di vincere per il gioco e l’atteggiamento espresso durante i 95 minuti disputati al Francesco Pallozzi.