PALPEGGIA IL SENO ALLA DONNA DEL CUGINO, IL GIUDICE LO CONDANNA A DUE ANNI DI RECLUSIONE
Ha palpeggiato ripetutamente il seno della compagna del cugino, il quale tornato a casa avrebbe chiesto spiegazioni. Da lì ne è nata una furibonda lite tanto che sono dovuti intervenire i carabinieri chiamati in soccorso dallo stesso palpeggiatore. Una storia che ha dell’incredibile quella che si è verificata a PRATOLA Peligna e che ha visto protagonisti due uomini e una donna, tutti di origine marocchina. Una storia che ha avuto il suo epilogo ieri con la sentenza pronunciata dal giudice nei confronti del palpeggiatore, condannato a due anni di reclusione per violenza sessuale e lesioni personali. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri intervenuti sul posto per riportare la calma, l’imputato che ha 44 anni, approfittando dell’assenza del cugino avrebbe fatto delle proposte alla donna del parente palpeggiandole il seno e mettendole le mani all’interno del vestito. Un comportamento che non è piaciuto al cugino che, venuto a conoscenza del fatto avrebbe chiesto spiegazioni. Una discussione a cui avrebbero partecipato tutti e tre e che ben presto sarebbe sfociata in una furibonda lite, nel corso della quale l’imputato avrebbe lanciato addosso al cugino una sedia e successivamente un bollitore contenente acqua calda, procurandogli ustioni e lesioni personali. Ieri, davanti al giudice non c’era nessuno dei protagonisti, perché nel frattempo i tre, sono andati a vivere da un’altra parte, lontano dalla Valle Peligna e dall’Abruzzo. La giustizia ha comunque, fatto il suo corso e ha portato i giudici del Tribunale di Sulmona a condannare l’uomo a due anni di reclusione per violenza sessuale nei confronti della donna e per le lesioni procurate al cugino.