IMPRENDITORE SENZA FISSA DIMORA: LA DIRIGENTE SCOLASTICA, È UN PROBLEMA PER GLI ALUNNI
Da mesi chiede aiuto per avere un’abitazione nel silenzio delle istituzioni occupando abusivamente un capannone della zona artigianale, dove vive insieme a due cani e a svariati gatti e ai loro escrementi. Ora sono i genitori degli alunni della Lombardo Radice, che frequentano la vicina scuola a rivolgersi al sindaco chiedendo di allontanare l’uomo dal capannone e quindi dalla zona, perché creerebbe delle situazioni di disagio ai loro figli.
“Non abbiamo problemi contro quest’uomo, che deve essere aiutato e accompagnato, ma è necessario individuare una soluzione per porre fine ai continui disagi e per la serenità dei nostri figli”, hanno spiegato alcuni genitori. Insieme alle famiglie si è mossa anche la dirigente scolastica Alessandra Di Mascio, la quale ha messo nero su bianco scrivendo a sindaco e presidente del consiglio comunale: “La sottoscritta Alessandra Di Mascio, dirigente scolastico dell’I.C. Lombardo radice, segnala la presenza di un uomo senza fissa dimora, stazionante in un capannone a ridosso dell’edificio della scuola primaria, in condizioni di evidente degrado”, si legge nella lettera. “Si fa presente che lo stesso, sino ad allora schivo e silenzioso, nella giornata del 5 ottobre, in orario scolastico pomeridiano, accendeva petardi e alzava la musica al massimo volume, spaventando gli alunni, e disturbando le attività didattiche. Rileva, inoltre, che da allora capiti che lo stesso resti ad osservare gli alunni dalla rete divisoria del cortile e che, in un’occasione, abbia lanciato ai bambini caramelle. Per tale ragione – conclude la lettera – si informa che lo stesso dirigente abbia già provveduto a segnalare al comandante dei carabinieri quanto sopra esposto”. Da palazzo San Francesco sembra abbiano già recepito tanto che il sindaco Gianfranco Di Piero si sia mosso in prima persona contattando i responsabili della sede sulmonese del Centro di Salute Mentale per studiare la migliore soluzione per aiutare l’uomo e nello stesso tempo riportare calma e serenità nella scuola e tra gli alunni della Lombardo Radice.