COMITATO MORRONE CONTRO AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA DI NOCE MATTEI: SERVE PER RIFIUTI DALL’AQUILA E AGGRAVA CONDIZIONI DELLE FRAZIONI
Decisa contrarietà all’ampliamento della discarica di Noce Mattei, approvato di recente dalla Regione, del “Comitato Morrone Sulmona Valle Peligna”, “preoccupati per la propria salute”. Per il comitato una decisione che aggrava le condizioni critiche, i disagi e le problematiche provocate ai residenti delle frazioni dalla discarica di Noce Mattei, contravvenendo direttive dell’Unione Europea, al riguardo, non dimenticando che “il maggior volume dei rifiuti sversati in discarica provengono dalla Città dell’Aquila, che non ha ancora avviato la raccolta differenziata, per cui è intuibile che, in assenza di valide tecnologia di separazione dei rifiuti, gran parte di essi finiscano direttamente in discarica, che è già quasi satura” ricorda il Comitato. Il Comitato ricorda inoltre tutte le conseguenze nocive, per la salute delle persone e per l’ambiente, provocate dalle esalazioni della discarica, anche per “la scarsa qualità dei materiali trattati, che vengono sistematicamente poi sversati in discarica, tanto da ritenere a breve necessaria la realizzazione di un ampliamento e di una nuova discarica, che segnerebbe per sempre il destino di Pattumiera d’ Abruzzo della nostra città”. “Peggiorano, inoltre, le condizioni di viabilità di Via Cappuccini, sempre più percorsa da mezzi pesanti in entrata e uscita dall’impianto, con volumi di traffico che hanno raggiunto volumi nemmeno ipotizzabili fino a qualche anno prima, tanto che non è lontano dalla realtà indicare in almeno cento i passaggi di giorno e di notte di autoarticolati lunghi anche dodici metri” sottolinea il comitato, che al riguardo ha presentato nel maggio scorso un esposto al Prefetto, al sindaco di Sulmona ed ai Corpi di Vigilanza del territorio “perché vigilino sulla provenienza dei mezzi e sulla qualità della merce” trasportata, ma ad oggi non si registrano esiti né si è vista una qualche pattuglia impegnata in tali compiti di monitoraggio e controllo”. Sono problemi, accusa il comitato, che in questi anni nessuno si è preoccupato di affrontare e risolvere. “E’ evidente che le ultime determinazioni della Regione sull’ampliamento della discarica siano anche finalizzate allo smaltimento dell’enorme volume di rifiuti indifferenziati provenienti dal Comune dell’Aquila, che ha così brillantemente risolto il problema rifiuti senza neanche doverli differenziare e, incredibile a dirsi, ottenendo pure tariffe agevolate, il tutto senza alcuna manifestazione di protesta o accenno di opposizione da parte delle istituzioni locali – afferma il Comitato – è sconcertante anche la posizione assunta dai sindacati locali, che appoggiano i progetti espansionistici di Cogesa ritenendo, così, di difendere gli attuali livelli occupazionali e di prometterne di nuovi”. Il Comitato conclude dichiarando la sua contrarietà alle “mire espansionistiche” della politica Cogesa e richiamando le istituzioni, in particolare l’amministrazione comunale sulmonese, come socio di maggioranza del Cogesa, a tutelare da effetti nocivi la popolazione residente e l’ambiente.
Non una parola da parte della politica locale, schiava della prepotenza e dell’arroganza aquilana.
Via da L’Aquila.