RICOMPARE L’ORSO JUAN CARRITO E DIVORA CAPRETTI IN UNO STAZZO
Juan Carrito fa parlare ancora di sé. L’orso, protagonista di tanti episodi e diventato ormai anche star del web, amante dei paesi e sempre meno avvezzo alla vita selvatica, ha compiuto una nuova incursione. Questa volta a Pizzoferrato, nel parco nazionale della Majella, Juan Carrito è riuscito ad entrare in uno stazzo, divorando due capretti. Non è il primo avvistamento di Juan Carrito nel centro dell’Alto Sangro, dove già aveva fatto strage di polli. A marzo, dopo le sue frequenti incursioni a Roccaraso, il Parco nazionale aveva prelevato Juan Carrito, trasferendolo nell’area faunistica di Palena, per un periodo di rieducazione alla vita immersa nella natura, per poi liberarlo in alta montagna. L’orso ha cammminato per circa 150 chilomentri, senza più affacciarsi in centri abitati e cibandosi di erba e formiche. Ma più tardi le incursioni nei paesi sono ricominciate. Per di più ora le batterie del suo radiocollare si sono esaurite e dunque il plantigrado non è più localizzabile, fuori da ogni controllo. Ma già oggi il personale tecnico del Parco Maiella interverrà per sostituire le batterie del radiocollare.
Al limite Basterebbe un microcip di ultima generazione e poi xchè dovremmo controllarlo ,su quale diritto è fondato il ns controllo .
Non si capisce del perché se un orso mangia polli o capretti è una strage e sgozzamento . L’uomo li mangia ugualmente in grande abbondanza senza parlare di strage.
Il buon senso prevederebbe un rimborso pieno ad allevatori per l alimentazione di orsi e cervi. E se si piantassero meleti ( lontano da centri abitati) per favorire l ‘alimentazione di cervi caprioli ed orsi nessuno avrebbe a lamentarsi.
Io personalmente i radiocollari li metterei al collo di chi li ha inventati… chissà se a queste persone farebbe piacere avere per tutta la vita una ” cosa ” così stretta intorno al collo…Bisogna proprio avere una laurea per arrivare ad escogitare certe cose…!!!