A PIEDI NUDI DA PIETRA SPACCATA, A PACENTRO LA CORSA DEGLI ZINGARI CON LO SGUARDO AL RICONOSCIMENTO UNESCO

Dalla Pietra Spaccata, dove leggenda vuole che si sia poggiata la Casa Santa di Nazaret nel suo trasvolo dalla Terra Santa a Loreto, prenderà il via la Corsa degli Zingari, domenica prossima, 4 settembre, come da tradizione. La suggestiva gara, percorrendo i sentieri a piedi nudi, calpestando pietre, cespugli e rovi. Una gara che certo non si disputa sul…velluto. Oltre alle origini di devozione alla Madonna di Loreto, che Pacentro celebra proprio in questi giorni, la Corsa degli Zingari avrebbe anche un’origine militare. La corsa infatti serviva per il reclutamento di soldati, a servizio delle truppe di Giacomo Caldora, il feudatario medievale di Pacentro. Poi c’è l’aspetto socio-economico, perchè vincere la corsa rappresentava una forma di riscatto sociale: girare per il paese indossando “lo vestito” realizzato con la stoffa del Palio era motivo di vanto ma anche il mezzo utile per ottenere un lavoro stabile e altre agevolazioni dai ricchi del paese. Oggi non è più così. “Oggi i giovani di Pacentro non corrono più per avere ma per essere”, ha sempre sostenuto lo storico e antropologo Franco Cercone, scomparso qualche anno fa. Oggi per i pacentrani partecipare e vincere la Corsa degli Zingari, è segno di appartenenza al proprio paese. Anche se, alla fine della corsa, incassare i 1200 euro previsti per il vincitore costituisce uno stimolo sufficiente per giustificare la partecipazione a una corsa massacrante e dolorosa, ma breve. Saranno trentacinque quest’anno gli “zingari” che si contenderanno il premio. E diversamente dalle precedenti edizioni sono stati ammessi alla gara concorrenti provenienti anche da fuori. Premi in denaro a scalare sono previsti fino al sesto classificato. Poco meno di un chilometro, 862 metri per la precisione, che si corrono a piedi scalzi, di solito in circa 5 minuti. Si parte da quota 750 metri della Pietra spaccata su Colle Ardinghi per scendere lungo un ripido crinale lungo 322 metri fino al torrente Vella e risalire fino alla chiesa della Madonna di Loreto, all’inizio del paese, dove è posto il traguardo. Quest’anno la 572esima edizione viene celebrata con un programma ricco e variegato diluito in tre giorni che avrà come madrina Manuela Arcuri. Si parte venerdì 2 settembre alle 18, con lo Street Food Fest “Peccati di gola” per poi dare spazio alla musica e a Nunzio, direttamente dall’edizione 2022 di Amici di Maria De Filippi. Sabato 3 settembre, dalle ore 20, il cuore del paese si trasformerà in una discoteca all’aperto. Alle 21.30 sono attesi dj e speaker di RDS, a cui seguiranno i tradizionali fuochi pirotecnici. “In occasione della giornata clou di domenica, arriverà a Pacentro Manuela Arcuri, madrina dell’edizione 2022 della manifestazione Manuela Arcuri”, afferma il presidente dell’associazione Corsa degli zingari, Giuseppe De Chellis, «seguirà, dalle ore 16, la Corsa degli Zingarelli, che torna dopo lo stop dovuto alla pandemia, e alle 18, la Corsa degli Zingari. Dopo le premiazioni, la giornata sarà conclusa dal concerto dei Cugini di Campagna, in programma alle 21.30». Per l’edizione dio quest’anno è previsto anche un annullo filatelico, uno speciale timbro per celebrare la manifestazione, e mille cartoline dedicate. Il bozzetto grafico dell’annullo, a cura di Elisabetta Santini, riproduce il logo della Corsa con l’aggiunta dello skyline di Pacentro e del Colle Ardinghi. Intanto prosegue il cammino per il riconoscimento della Corsa degli Zingari quale patrimonio culturale demoetnoantropologico immateriale della comunità di Pacentro. Lo scorso 26 agosto il consiglio comunale si è riunito in seduta straordinaria proprio per approvare questo ordine del giorno. «Stiamo lavorando in sinergia con l’amministrazione comunale per portare la Corsa degli Zingari dove merita» conclude De Chellis «Insieme si vince, da soli si sogna. Ringraziamo il sindaco e l’intera l’amministrazione per il riconoscimento che porterà lustro a tutto il paese».