TUA, INVESTIMENTO DI 26MLN DI EURO PER CENTO NUOVI BUS A METANO

Un ordine per cento nuovi autobus a metano. È stato questo il primo atto del nuovo Consiglio di Amministrazione dell’azienda regionale di trasporti Tua, guidato da Gabriele De Angelis, riunito ieri per la prima volta dalla nomina. Cento nuovi bus interurbani, ordinati tramite la piattaforma Consip, per un investimento complessivo di circa 26 milioni di euro. L’inserimento nella flotta Tua dei cento nuovi bus è previsto dal Piano Strategico Triennale degli Investimenti, autorizzato dalla Regione Abruzzo. I primi 25 bus a metano saranno a disposizione dell’azienda abruzzese a partire dal prossimo aprile, con step quadrimestrali successivi di consegna; sostituiranno i bus Euro 3 in dismissione entro la fine del 2023.“Un investimento green che sottende – ha spiegato il presidente TUA, Gabriele De Angelis – un triplice riflesso positivo: il primo – ha continuato – si inquadra nel pieno rispetto ambientale, con un’alimentazione rispettosa e non impattante. I nuovi autobus, inoltre, contribuiranno a sostituire quelli omologati Euro 3 e, di riflesso, anche ad abbassare complessivamente l’età media della nostra flotta. Infine, grazie anche agli investimenti già fatti e da farsi sugli impianti di rifornimento di metano gassoso, verranno abbattuti in modo significativo i costi relativi al carburante”.

 

One thought on “TUA, INVESTIMENTO DI 26MLN DI EURO PER CENTO NUOVI BUS A METANO

  • È certamente un bene che si rinnovi un parco bus obsoleto cosi come ci si augura che vengano equamente distribuiti all’interno della Regione.
    Noto però che i comunicati sono un tantino farraginosi in una direzione un tantino falsata per chiari motivi di comunicazione politica, e l’esempio eclatante l’abbiamo laddove si afferma il certo risparmio economico sul carburante, in primo stravolgendo i rendimenti fra metano e le più classiche benzina e gasolio oggi demonizzate, e in secondo, con la crisi in atto queste informazioni sono totalmente fuorvianti e irrispettose nei confronti dei cittadini. I conti non ritornano!

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