“NOI, GLI UOMINI DI FALCONE”, IL GENERALE PELLEGRINI A PACENTRO PRESENTA ILSUO LIBRO SULLA LOTTA A COSA NOSTRA

Pacentro commemora le vittime della mafia, nel trentennale delle stragi Falcone e Borsellino. Domenica prossima, 28 agosto, alle 18.30, a Castello Caldora, il generale dei Carabinieri, Angiolo Pellegrini, presenterà il libro “Noi, gli uomini di Falcone”. Nel gennaio del 1981, l’allora capitano Angiolo Pellegrini, assume il comando della sezione Anticrimine dell’Arma dei carabinieri. Un ruolo scomodo: la mafia, con i suoi delitti, fa segnare una lunga scia di cadaveri eccellenti, tenendo l’isola sotto scacco. Unica vera speranza di combattere e vincere la criminalità di Cosa Nostra è riposta in un giudice palermitano che con alcuni colleghi ha fatto della lotta alle cosche la sua missione: Giovanni Falcone. Ha bisogno però di uomini fidati che portino avanti le indagini a modo suo. E Pellegrini non si tira indietro, è tra questi uomini: mette insieme una squadra di fedelissimi – la banda del «capitano Billy The Kid» – per indagare laddove nessuno ha mai osato, guadagnandosi l’amicizia e la stima del magistrato. Mentre i viddani di Totò Riina e Binnu Provenzano falcidiano a colpi di kalashnikov le vecchie famiglie, carabinieri, polizia e magistrati si alleano in un’azione congiunta che culmina nel rapporto dei 162 e nell’estradizione di Tommaso Buscetta. Il maxiprocesso potrebbe essere il colpo decisivo, e invece… Questo libro ricostruisce dall’interno, a ritmo serrato, il periodo più drammatico ed eroico della guerra a Cosa Nostra: quello che vide uno sparuto gruppo di uomini coraggiosi combattere davvero e dare nuova speranza alla Sicilia; ma anche quello che vide cadere Dalla Chiesa, D’Aleo, Chinnici, Cassarà, Montana. Forse inutilmente, perché il vero nemico rimase senza volto: un oscuro, ambiguo potere politico che prima negò mezzi, risorse e possibilità, e poi smantellò la squadra. In fondo, a voler vincere quella guerra, erano davvero in pochi.