ITIS PRATOLA PELIGNA, MARGIOTTA AL SINDACO DI NINO: SI FACCIA CHIAREZZA SU STUDIO CHE CERTIFICA RISCHIO SISMICO

Il sindaco di Pratola Peligna, Antonella Di Nino, chiarisca se risulta vera l’esistenza, fin dai primi mesi del 2021  presso la Provincia dell’Aquila, di uno studio che ha certificato l’elevato rischio sismico dell’edificio dell’Itis, a distanza di dodici anni dal sisma. E’ la richiesta avanzata dal consigliere comunale Vincenzo Margiotta. “Se la notizia fosse vera, come mai il vice sindaco del Comune di Pratola Peligna, oramai da anni consigliere provinciale, non si è preoccupato di riferire al Consiglio comunale di tale gravissima notizia?E se tale notizia invece, non fosse mai arrivata a Pratola, chi ed a quale scopo l’ha tenuta nascosta in un cassetto in Provincia?” domanda Margiotta. “E’ difficile per me credere che la Provincia di L’Aquila, la stessa Provincia che ha autorizzato in pochissimi giorni la rotonda su via Cerrano e la variante al Prg a Valle Madonna che avrete incontrata decine di volte in pochi mesi, addirittura presente con il presidente poche settimane fa alla inaugurazione della strada di Valle Madonna, decida dopo dodici anni dal sisma ed autonomamente di far eseguire uno studio di vulnerabilità sismica su una struttura scolastica esistente a Pratola senza avvisare il Comune” afferma il consigliere comunale. “Sarei felicissimo di rivedere movimento e studenti nelle scuole di piazza Indipendenza o di via Colella, ciò che mi preoccupa però è sapere che una scuola inaugurata i primi anni Novanta possa essere dichiarata pericolosa, e così magari beneficiare di parecchi milioni di euro di finanziamenti pubblici per la ricostruzione, mentre scuole costruite decine di anni prima possano ancora oggi ospitare ragazzi e siano state lasciate abbandonate al loro destino” continua Margiotta. “Per questi motivi, oltre alla risposta alle domande poste, Le chiedo di richiedere notizie sulla esistenza di questo Studio in Provincia e, qualora esistente, acquisirne copia da consegnare a tutti i consiglieri. Le chiedo inoltre e da subito di richiedere alla Provincia un nuovo incarico ad un diverso e qualificato ingegnere strutturista che, anche tramite ulteriori prove distruttive (che immagino siano state fatte), possa mi auguro addivenire a conclusioni diverse, così da evitare allarmismi di ogni tipo, danni per la nostra scuola e disagi per studenti ed insegnanti” conclude il consigliere comunale.