“TRADITI E DELUSI, LASCIAMO IL PD”, ISCRITTI E MILITANTI SEGUONO NANNARONE
Rischia un’emorragia di iscritti e militanti il circolo sulmonese Pd, dopo la decisione dell’abbandono della presidente Teresa Nannarone, dimessasi dal partito e da tutti gli incarichi provinciali e regionali, aderendo al gruppo “Liberi e Forti”, lo stesso del sindaco Gianfranco Di Piero. Infatti un gruppo di iscritti tra i quali spiccano Sandro De Panfilis, già presidente del circolo, con Salvatore Di Cesare, ex consigliere comunale, Carlo Piccone, Antonio Del Boccio, seguiranno Nannarone. “Purtroppo non c’era altra soluzione, ci abbiamo provato, ci abbiamo messo tanto impegno e passione per cercare di rinnovare il Circolo e la politica cittadina – spiegano –
Siamo stati protagonisti di una difficile opposizione alla vecchia amministrazione, eravamo fuori dal consiglio comunale e per questo abbiamo dovuto moltiplicare l’impegno, la presenza, attenti ad ogni problema, pronti a puntare una luce sulle tante ombre e a proporre soluzioni”. “Abbiamo organizzato diversi momenti di dibattito pubblico riportando la politica in una città dove la politica per troppo tempo aveva lasciato spazio agli interesse di bottega – ricordano -Purtroppo il sogno è finito, almeno una parte, il Partito Democratico di Sulmona ha preferito tornare al passato e abbandonare la giusta via”. “Dopo la vittoria elettorale lo spirito unitario che ci accompagnava è purtroppo scemato fino a scomparire del tutto per lasciare spazio a personalismi, egoismi, operazioni di pseudo politica volte a relegare nell’angolo chiunque osava criticare, porre questioni etiche, di principio, di sano dibattito politico. Più volte abbiamo chiesto un momento di incontro, di discussione dove dibattere sulle questioni che ci stavano allontanando ma l’egoismo, la presunzione di pochi ma ben coperti hanno prevalso su tutto, non è servito nemmeno il dimezzamento delle tessere per far comprendere il generale stato di delusione di una comunità che si è sentita tradita da chi prometteva un nuovo corso e alla prova dei fatti è mancato miseramente e che oggi cerca di addossare colpe su una donna onesta, leale e senza secondi fini come Teresa Nannarone” concludono con amarezza gli iscritti che restituiranno la tessera di partito, annunciando di proseguire il loro impegno civico a favore della città.