CONSIGLIO VOTA BILANCIO DI PREVISIONE E IMPOSTA SOGGIORNO, IN AULA ANCHE I NODI DEI MIASMI COGESA E DEGRADO CENTRO STORICO
Un bilancio senza grandi risorse, conseguente all’emergenza provocata dalla guerra e dall’aumento dei costi dei prodotti fossili. Nella seduta di oggi pomeriggio il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione e il documento unico di programmazione illustrati in aula dall’assessore Katia Di Marzio. “L’emergenza ha fatto lievitare del 50% e del 20% rispettivamente le bollette di gas ed energia elettrica nelle scuole elementari e medie” ha precisato l’assessore. Ma nonostante tutto l’amministrazione comunale ha deciso di trasformare tutti i contratti part time in tempo pieno. “Una decisione presa per dare impulso maggiore alle attività e ai servizi comunali” ha sottolineato Di Marzio. Ma anche cultura e turismo hanno la loro parte nel bilancio, proprio per puntare a rafforzare settori vitali della città, in particolare sostenendo marketing e promozione turistica. Ed in questa direzione, come ha ribadito il sindaco Gianfranco Di Piero, si muove l’approvazione odierna dell’imposta di soggiorno, contestata per la tempistica dalla minoranza, che su questa decisione però si è astenuta, giudicandola positiva in linea di massima. Anche il sociale in bilancio viene preservato. Ma è sui trasporti che si è accesa la discussione in aula, con il consigliere Salvatore Zavarella, insistendo sull’esternalizzazione del servizio. Un orientamento che gli amministratori comunali hanno in sostanza condiviso. “Ma pur condividendo questo indirizzo – ha chiarito l’assessore Attilio D’Andrea – stiamo lavorando per un rilancio dei trasporti”. Come pure Zavarella, a proposito di delibera sull’ampliamento della discarica di Noce Mattei, rinviata ad altra seduta, ha chiesto all’amministrazione comunale di muoversi per dare risposte ai residenti delle Marane che lamentano il disagio provocato dai miasmi. “Ci stiamo muovendo – ha risposto il sindaco – faremo una convenzione con l’Arta per comprendere l’origine di questo problema e per capire se possano esservi danni per la salute delle persone”. A chiusura della seduta il capogruppo Pd, Teresa Nannarone, ha presentato un ordine del giorno, sottoscritto dall’intera maggioranza e poi dalla minoranza, con il quale a proposito di degrado del centro storico ed episodi che si ripetono nel fine settimana impegna l’amministrazione comunale ad “istituire un tavolo sperimentale di monitoraggio e controllo comprendente un delegato del Comune e rappresentanti degli esercenti del centro storico, delle forze dell’ordine e dei residenti per adottare soluzioni preventive, migliorative e conciliative rispetto alle questioni enunciate. Ad impiegare il corpo di Polizia Municipale affinché il centro storico venga comunque da subito presidiato e preservato dalle azioni incivili, alcune delle quali costituenti anche reato, sia per quanto riguarda il rispristino del decoro, che per quanto riguarda il rispetto delle regole del codice della strada e delle decisioni di questo Comune oggi in vigore concertare con il Cogesa azioni mirate ad eliminare il fenomeno del “sacchetto selvaggio” attraverso la segnalazione in tempo reale dei luoghi in cui sistematicamente i rifiuti vengono abbandonati; ad istituire servizi di ordine e sicurezza pubblica serali e durante il week end anche notturni del Comune attraverso la polizia locale sensibilizzando tutto al rispetto del piano acustico; studiare ed applicare strategie preventive e di monitoraggio relativamente alle problematiche descritte”.
Povera Sulmona che sorte iniqua, anche l’ampliamento della discarica di Noce Mattei, dve subire perchè poi, per chi poi, per quelli che non pagano e non fanno l’indifferenziata? Forse il consiglio, se è di Sulmona, salvaguardi il territorio, non è affatto logico, giusto, e soprattutto necessario per noi avere i rifiuti di altre località lontane. E’ finito il tempo di essere soccombenti ad ogni costo ad ogni politico anche se consigliere, sveglia consiglieri, se le risultanze degli accertamenti saranno sfavorevoli, se le falde acquifere sotto quel comprensorio saranno inquinate che facciamo chiudiamo la discarica per colpa degli altri che non fano indifferenziata e che non pagano. La discarica non era stata progettata per ricevere tutti quei rifiuti, magari ritornasse tutto in seno al Comune di Sulmona, che non potrà più accettare rifiuti da altre località, e le spese saranno dimezzate visto che un semplice impiegato Comunale con il solo stipendio garantiva un ottimo servizio. L’esternalizzazione dei servizi è una bella parola piena di aumenti di costi e taglio del personale: forse bisognerebbe bandirla legalmente. Grazie in anticipo a tutti i consiglieri comunali che leggeranno questo commento e che faranno passaparola.