A SULMONA CELEBRATO IL 205° ANNIVERSARIO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA

In uno splendido scenario che solo la scuola di istruzione dell’amministrazione penitenziaria di Sulmona è in grado di regalare aiutata, così com’è, dalla maestosità del Morrone, le cui pendici sono state rese sentinella da Celestino V attraverso il suo eremo, si è svolto l’annuale della Polizia Penitenziaria. Certo il clima che si respira nelle carceri italiane non è dei migliori e questo è risaputo. Tuttavia oggi il blu delle uniformi dei poliziotti intervenuti e degli allievi agenti del 180° Corso hanno reso l’atmosfera davvero molto bella ed ispirata alla sana istituzionalità rappresentante questo corpo di polizia”. Ad affermarlo è Mauro Nardella, segretario della Uil Pubblica Amministrazione, intervenuto in qualità di ospite per l’occasione. Molte le istituzioni presenti insieme a tutti gli attori della scuola, a partire dalla direttrice Paola Gubbiotti accompagnata dal comandante della scuola Roberto Rovello. Nata da un’idea del nuovo vice capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Carmelo Cantone, al quale va dato il merito di aver recentemente ed egregiamente supportato le esigenze delle istituzioni carcerarie abruzzesi vestendo i panni di provveditore regionale, la manifestazione si è svolta nel luogo simbolo della formazione professionale dei poliziotti penitenziari.

 

Molto belli ed interessanti gli spunti offerti dalle istituzioni che hanno fatto pervenire il loro messaggio, a partire dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, proseguendo con il Ministro della Giustizia, Marta Cartabia, ed il capo del dipartimento, Carlo Renoldi. Commovente è stato il discorso fatto dal direttore dell’ufficio II del provveditorato dell’amministrazione penitenziaria per il Lazio, Abruzzo e Molise, Silvana Sergi, “capace di risaltare in maniera intensa ed elegante le qualità umane dei baschi blu soprattutto quando ad emergere è l’ottimo lavoro dagli stessi prodotto nel recupero del reo”, sottolinea Nardella. L’occasione come sempre è stata buona per festeggiare anche chi, con innato senso del dovere e spirito di sacrificio, si è distinto per aver dimostrato davvero molto coraggio e, a sprezzo del pericolo, ha permesso di sanare situazioni poste al limite dell’incolumità propria ed altrui.

Tra questi l’assistente capo e coordinatore, Gianni Allegritti, il poliziotto penitenziario che ha sventato ad Avezzano ben due rapine, una delle quali a mano armata, e l’assistente capo e coordinatore, Leonino Di Matteo, per aver interrotto a Bologna un tentativo di violenza sessuale nei confronti di una donna da parte di un magrebino ubriaco.

“Insomma una bellissima festa alla quale ci si augura facciano seguito tempi migliori per chi lavora sul fronte. Ci sarà molto da lavorare per arginare il triste fenomeno delle aggressioni ma qualcosa sembra muoversi nelle stanze del Dap”, prosegue Nardella, “sembra in dirittura di arrivo, infatti, la delibera di una circolare che non solo cercherà di arginare questo triste fenomeno ma permetterà, su sprono costante della Uil Abruzzo, che da sempre ne caldeggia l’adozione, di raggiungere l’agognato obiettivo della monocircuitazione penitenziaria. Quell’impostazione organizzativa, cioè, che potrebbe finalmente apporre la parola fine alla commistione di più categorie di detenuti, non ultima a Sulmona quella dei collaboratori di giustizia. All’amministrazione penitenziaria nel suo complesso, ai rappresentanti e tutti i dipendenti della scuola di istruzione va il più sentito compiacimento per avere non solo organizzato una manifestazione molto bella ed accogliente ma anche per aver dato, si spera, una pillola di buon umore ad un ambiente che di elementi positivi ne ha davvero e molto bisogno”, conclude il segretario della Uil Pa.