A COGESA IL SETTIMO POSTO DELLA CLASSIFICA DI LEGAMBIENTE

Cogesa SpA si piazza al settimo posto su 100 della classifica nazionale di Legambiente “Cento di questi Consorzi”.
La Società di gestione dei servizi ambientali del Centro Abruzzo guadagna quattro punti rispetto all’anno scorso tra i gestori sotto i 100mila abitanti. Nel 2021, infatti, Cogesa occupava l’undicesima posizione, quest’anno, invece, si piazza di diritto nella top ten, raggiungendo il settimo posto. “Un ottimo risultato non solo per il Centro Abruzzo, ma per l’intera regione, che premia il modello Cogesa e soprattutto l’infaticabile impegno dei cittadini nel fare correttamente la raccolta differenziata e dei Comuni Soci nel promuoverla, assieme alla Società” sottolineano i dirigenti della società. La classifica dei Consorzi si riferisce a quella di Comuni Ricicloni, che vede premiati ancora una volta molti dei Soci gestiti da Cogesa, che con le alte percentuali di raccolta differenziata hanno consentito di raggiungere l’ottimo risultato. Nella classifica di Legambiente nazionale, infatti, tra i Comuni Ricicloni, sono rientrati Ocre, Villa Santa Lucia, Sant’Eusanio Forconese, Fagnano Alto, Fossa, Tornimparte, Castiglion a Casauria, Navelli, Ateleta, Vittorito e Pacentro. 10 Comuni che hanno partecipato al click day dei mesi scorsi e a cui a dicembre nella classifica di Legambiente regionale si aggiungeranno anche tutti gli altri con le percentuali più alte. I risultati sono arrivati ieri nel corso dell’Eco-Forum a palazzo Falletti di Roma e in diretta streaming su eco-forum.it e sui social di Legambiente e Nuova Ecologia. “Il primo cantiere dell’economia circolare si deve realizzare nelle nostre case, con una buona raccolta differenziata e la riduzione di rifiuti indifferenziati che finiscono in discarica e i 590 Comuni Rifiuti Free premiati oggi ce lo dimostrano. – ha commentato Giorgio Zampetti, direttore nazionale di Legambiente – Amministrazioni, Sindaci e cittadini protagonisti di un nuovo approccio, sostenibile e strategico, nella raccolta dei rifiuti, spesso reso possibile da un unico gestore e da una buona pianificazione. Raccolte differenziate porta a porta, impianti per l’avvio a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che valorizzano i materiali recuperati da raccolta differenziata: sono queste storie virtuose che premiamo oggi a darci una speranza per il futuro, augurandoci che queste esperienze puntuali, possano presto divenire una concreta buona prassi nazionale di economia circolare”.