A SENTIRE IL WWF SONO PIÙ PERICOLOSI I CACCIATORI CHE I CINGHIALI
di Luigi Liberatore – Sembrava strano che una volta tanto la Regione Abruzzo potesse aver ragione, fosse riuscita cioè a mettere d’accordo tutti su un problema davvero grave: quello dei cinghiali. Il disciplinare recentemente approvato e che prevede per la caccia di selezione al cinghiale anche l’orario notturno, con l’ausilio di sorgenti luminose suppletive e con l’utilizzo del dell’arco, è stato immediatamente definito inutile e pericoloso dal Wwf. L’intervento di questi signorotti dell’ambiente, almeno qui da noi e per questo problema specifico, hanno definito l’indirizzo normativo regionale una specie di regalo che si fa ai cacciatori. Mica si confrontano con il problema reale, con gli animali che ormai devastano i già miseri raccolti degli agricoltori, che causano incidenti mortali lungo strade e autostrade, che bussano con prepotenza finanche agli usci delle case. No. Hanno rispolverato, per opporsi al dettato regionale, le conclusioni di uno studio portato a termine in inverno presso l’Università di Teramo, secondo il quale per frenare la riproduzione esponenziale dei cinghiali non sia sufficiente cacciarli, anzi, secondo più approfondite analisi, sembra che ilprelievo degli animali renda più prolifica la specie. E andrebbe pure bene, soprattutto perché di fronte ad una conclusione di professori bisogna andarci cauti. Poi però, quei feudatari dell’ambiente (Wwf) dicono che la notte non è fatta per cacciare perché altrimenti si potrebbe arrecare “disturbo” al resto della fauna selvatica, e che pure utilizzando l’arco con visori notturni il problema non si risolve. Noi abbiamo capito da tutto questo stereotipo di ragionamento che le notti del Wwf siano angustiate dai cacciatori , visti come nemici della natura, e che in qualche maniera siano pure ossessionati dalla storia di Gugliemo Tell se da un’arma silenziosa come l’arco provano timori ancestrali. Per quanto ci riguarda, supponiamo che la caccia sia la migliore delle risorse da mettere in campo contro l’invasione dei cinghiali, da effettuare nel rispetto della legge e non dei malumori o delle irritazione del Wvf. Io mi sento più sicuro con un cacciatore fuori dalla porta che con un cinghiale nel recinto di casa. E molto più in pericolo il solo attenersi agli esiti della biologia riproduttiva, per combattere l’invasione dei cinghiali