IL CAMMINO DI PIETRO, IN VIAGGIO CON L’ASINO SUI PASSI DI CELESTINO V
Dal 16 al 23 agosto prossimi si rinnoverà la tradizione del Cammino di Pietro, dedicato a Pietro da Morrone, papa Celestino V. Il Cammino consiste nel viaggio a piedi con l’asino da Sulmona all’Aquila, sui passi di Celestino V. Il
25 luglio del 1294, Pietro da Morrone, vestito col suo semplice saio, entra nella città dell’Aquila in groppa a un asino. Ad accoglierlo una folla in festa. L’eremita sta per essere consacrato papa col nome di Celestino V, nella basilica di Santa Maria di Collemaggio, che lui stesso ha fatto costruire. Pietro è partito da Sulmona. Siamo ai piedi del Morrone, la montagna tanto amata, dove l’eremita ha trascorso molta parte della sua vita in penitenza e nella solitudine della natura. Ogni anno sulla via percorsa da Pietro si tiene la manifestazione del “Fuoco del Morrone”, che apre le celebrazioni della Perdonanza Celestiniana. Alcuni tedofori trasportano una fiaccola accesa dall’Eremo di Sant’Onofrio al Morrone fino all’Aquila, calorosamente accolta da tutti i paesi lungo la via. Il Cammino di Pietro segue lo stesso tragitto, a piedi e a passo d’asino: dalla Conca Peligna alla Valle Subequana e alla Valle dell’Aterno, dal Parco Nazionale della Maiella al Parco Regionale Sirente Velino al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, tra campi punteggiati di casolari, vigneti, gole inserrate e ariosi panorami, toccando borghi medievali, torri, castelli, eremi e santuari montani, abbazie, templi, acquedotti romani, tratturi, mulini e bellezze naturali come le Gole dell’Aterno e le Gole di San Venanzio. Il viaggio sull’asino è un viaggio lento, un tempo ritrovato per entrare in relazione con la natura, con le persone e con se stessi. Un’opportunità per riscoprire paesaggi, ritmi e silenzi, per attraversare un territorio facendolo proprio, con i suoi colori, i profumi, i cibi, i luoghi segreti. Come nei tempi antichi si viaggia a piedi… al fianco di asinelli con parte dei bagagli caricati sul basto. Fianco a fianco per otto giorni, l’asino sarà un amico da rispettare, il compagno inseparabile che aiuterà a vedere il mondo con occhi diversi, a stabilire relazioni con le persone incontrate… ti entrerà nel cuore. Si dormirà sotto le stelle, in tenda per tre notti. Negli altri giorni ci si fermerà a riposare in b&b e in agriturismi, che sapranno accogliere tutta la compagnia, compresi gli amici dalle orecchie lunghe. Chi vuol partecipare solo ad una tappa o a più tappe, contattaci può collegarsi con il sito https://www.abruzzoparks.it/item/il-cammino-di-pietro.html
25 luglio del 1294, Pietro da Morrone, vestito col suo semplice saio, entra nella città dell’Aquila in groppa a un asino. Ad accoglierlo una folla in festa. L’eremita sta per essere consacrato papa col nome di Celestino V, nella basilica di Santa Maria di Collemaggio, che lui stesso ha fatto costruire. Pietro è partito da Sulmona. Siamo ai piedi del Morrone, la montagna tanto amata, dove l’eremita ha trascorso molta parte della sua vita in penitenza e nella solitudine della natura. Ogni anno sulla via percorsa da Pietro si tiene la manifestazione del “Fuoco del Morrone”, che apre le celebrazioni della Perdonanza Celestiniana. Alcuni tedofori trasportano una fiaccola accesa dall’Eremo di Sant’Onofrio al Morrone fino all’Aquila, calorosamente accolta da tutti i paesi lungo la via. Il Cammino di Pietro segue lo stesso tragitto, a piedi e a passo d’asino: dalla Conca Peligna alla Valle Subequana e alla Valle dell’Aterno, dal Parco Nazionale della Maiella al Parco Regionale Sirente Velino al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, tra campi punteggiati di casolari, vigneti, gole inserrate e ariosi panorami, toccando borghi medievali, torri, castelli, eremi e santuari montani, abbazie, templi, acquedotti romani, tratturi, mulini e bellezze naturali come le Gole dell’Aterno e le Gole di San Venanzio. Il viaggio sull’asino è un viaggio lento, un tempo ritrovato per entrare in relazione con la natura, con le persone e con se stessi. Un’opportunità per riscoprire paesaggi, ritmi e silenzi, per attraversare un territorio facendolo proprio, con i suoi colori, i profumi, i cibi, i luoghi segreti. Come nei tempi antichi si viaggia a piedi… al fianco di asinelli con parte dei bagagli caricati sul basto. Fianco a fianco per otto giorni, l’asino sarà un amico da rispettare, il compagno inseparabile che aiuterà a vedere il mondo con occhi diversi, a stabilire relazioni con le persone incontrate… ti entrerà nel cuore. Si dormirà sotto le stelle, in tenda per tre notti. Negli altri giorni ci si fermerà a riposare in b&b e in agriturismi, che sapranno accogliere tutta la compagnia, compresi gli amici dalle orecchie lunghe. Chi vuol partecipare solo ad una tappa o a più tappe, contattaci può collegarsi con il sito https://www.abruzzoparks.it/item/il-cammino-di-pietro.html
Info e prenotazioni:
3397320568 Claudia (anche WApp)
3463541731 Luciano (anche WApp)
[email protected]
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