IL SINDACO DI COCULLO: GIANCRISTOFARO FU SEMPRE VICINO ALLA NOSTRA TRADIZIONE, ARRICCHITA DAI SUOI STUDI

Con profonda tristezza abbiamo appreso nella giornata di oggi che ci ha lasciato il Prof. Emiliano Giancristofaro, studioso raffinato e cittadino onorario di Cocullo. Il professore Giancristofaro, sul solco del lavoro fatto dal suo maestro Alfonso M. Di Nola, ha vissuto al fianco della comunità Cocullese l’evoluzione nel tempo della Festa di San Domenico Abate e del Rito dei serpari, studiandone le radici storiche e le caratteristiche antropologiche e divulgando, ovunque gli fosse possibile, i valori positivi e l’eccellenza del patrimonio immateriale che essa rappresenta. Il grande lavoro fatto dal professore Giancristofaro e dai suoi colleghi e amici antropologi e studiosi che hanno lavorato, e che lavorano, con l’Amministrazione comunale e con la comunità di Cocullo, ha posto basi solide per il lavoro che tutti noi dovremmo portare avanti nei prossimi anni nel suo nome e nel nome del suo collega e caro amico Prof. Ireneo Bellotta, anch’esso prematuramente scomparso pochi giorni fa. Segno tangibile del loro lavoro per Cocullo è certamente il Centro studi sulle tradizioni popolari intitolato ad Alfonso M. Di Nola, negli anni divenuto luogo di studio, di dibattito culturale e sede di convegni di richiamo internazionale sul tema delle tradizioni popolari, nonché il materiale bibliografico e multimediale risultato del loro lavoro che è patrimonio del Centro a disposizione degli studiosi di domani.
Alla famiglia va la vicinanza dell’intera comunità di Cocullo, nella convinzione che il modo migliore per onorare il suo ricordo sarà quello di valorizzare la sua pesante eredità attraverso la custodia orgogliosa delle nostre tradizioni e l’impegno a tramandare alle nuove generazioni il culto di San Domenico Abate e del Rito dei serpari, elemento antropologico che contraddistingue Cocullo nel mondo e di cui i Professori Emiliano Giancristofaro ed Ireneo Bellotta hanno colto e divulgato gli aspetti culturali e sociali più profondi.
Sandro Chiocchio – sindaco di Cocullo