VUOI VEDERE CHE LO ZOTICONE SONO IO?

di Luigi Liberatore – Il giornalista non va mai a leggere i commenti a un suo articolo, perché alla fine i giornalisti sono degli snob, degli strafottenti i quali pensano di poter censurare, giudicare e perfino indirizzare scelte senza tenere conto degli altri. Sono degli egocentrici, meglio, dei geocentrici. Io dico subito a chi mi legge, soprattutto ai cultori della lingua italiana, a quelli che dicono che io abusi della costruzione paratattica, che non sono un giornalista. Non lo sono più dal giorno in cui mi sono ribellato alla imposizione di versare le quote all’ordine dei giornalisti e di chiederne la cancellazione perché pensavo che fosse giornalista chiunque scrivesse (senza però scarabocchiare) e non perché potesse pagare una tassa per sentirsi tale. Allora mi sentii immortale e intoccabile come si saranno sentiti quei liceali del “Fermi” quando hanno indirizzato quel messaggio non imbarazzante, bensì  offensivo, ai pari studenti del classico “Ovidio” di Sulmona. Io ho captato immediatamente la sensazione che potesse aver attraversato l’animo di quei ragazzi; è l’età in cui si pensa di essere immuni e impunibili, liberi di calpestare tutto e tutti per la semplice pretesa di essere liceali e non figli di contadini. Di poter urinare davanti al portone della scuola e farla definire goliardica. Sono stato allo stadio, ho seguito partite infuocate a Bologna quando un certo centrocampista Helmut Haller divideva l’Italia, ho pure giocato a pallone  in categoria(con scarsi risultati però) ma soprattutto sono uscito dal liceo scientifico “Patini” di Castel Di Sangro. Certe vicende le ho vissute da adulto come ho attraversato le passioni prorompenti di un adolescente. Non ho apprezzato, nella forma e nella sostanza, quello striscione allo stadio che invitava gli avversari del classico a ficcarsi nel culo il greco. Non ho apprezzato il lessico che poteva magari camuffarsi sotto il rullare dei tamburi degli ultras, ma soprattutto non mi sono piaciute le ipocrisie venute a sostegno magari dai docenti di quella scuola. È sempre vero che esistono, in ogni contesto, cattivi maestri. Sono andato a leggere I commenti. Mi ha fatto tenerezza quello degli studenti verso cui non ho provato rancore perché l’ho capito. Un retrogusto amaro l’ho provato nel vedere altri commenti. Un dubbio l’ho avuto. Vuoi vedere che in questa vicenda sia solo io l’unico zoticone?

4 thoughts on “VUOI VEDERE CHE LO ZOTICONE SONO IO?

  • È stata definita una” goliardata”
    lo striscione, ma come ogni azione bisogna prendersi la responsabilità delle proprie azioni. Le parole hanno un loro peso, possono ferire più di un’arma, soprattutto se sono pubbliche.

  • Mi sembra ormai evidente come il giornalismo del nostro territorio si sia abbassato a trattare solamente futilità… dedicare due articoli a uno striscione che lascia il tempo che trova mi sembra assurdo. Da studente, o meglio, da zoticone come ci definirebbe lei, le posso dire che non ho trovato lo striscione scandaloso o offensivo come viene descritto da molti. Anzi, mi verrebbe da pensare che chi scrive non abbia mai messo piede nello stadio durante il derby classico-scientifico. Basterebbe informarsi tramite la stessa piattaforma “YouTube” per vedere video risalenti a quasi 10 anni fa in cui vengono fatti cori offensivi da entrambe le fazioni studentesche. Come disse Caio Tito: “verba volant, scripta manent”. Capisco, dunque, la maggiore risonanza per lo striscione e non per i cori offensivi, ma ciò sottolinea un’iprocrisia non di poco conto. Tengo a precisare, che tutti i docenti con cui ho parlato hanno preso le distanze da quel cartellone a differenza di ció che sostiene lei. Diamo più spazio ad articoli seri… non a queste sciocchezze.

  • Ciao caro, ti trovo molto offensivo in quest’articolo, provo inquietudine nel leggerlo;avendo vissuto queste situazioni ti farei molto più comprensivo, almeno, visto che le virgole non fanno per te, pensavo almeno a livello umano.
    Ah giá, ma tanto non li leggi i commenti
    Zoticone 2.0

  • “La fisiologia dunque, alle sue origini, si divideva in più scuole e le ipotesi avanzate trovavano fondamento in conoscenze anatomiche incerte, poichè derivavano da singoli esperimenti di vivisezioni di animali, i cui risultati erano applicati, erroneamente, anche all’uomo.
    Fra le teorie più famose bisogna citare sicuramente quella di Galeno, la cui idea di fisiologia combinava la dottrina umorale ippocratica e la filosofia aristotelica; secondo lui essenza della vita era lo pneuma (spirito), che nel corpo umano si trovava sotto forma di: pneuma psychicòn (spirito animale) con sede nel cervello, centro delle sensazioni e dei movimenti; pneuma zoticòn (spirito vitale), collocato nel cuore, fulcro della regolazione del calore; pneuma physicòn (spirito naturale), posto nel fegato, con il compito di trasformare il nutrimento in sangue.”(https://www.beic.it/mostre/alfieri/Fisiologia.html)
    “Etimologia di zotico
    L’etimologia dell’aggettivo zotico è invece ancora piuttosto dibattuta. Generalmente viene fatta risalire alla forma latina ‘(i)diotĭcus’, ovvero ‘ignorante, incolto’; a sua volta derivata dal greco idiōtikós’’, da ‘idiṓtēs’ = ‘idiota’. Quando utilizzato come nome proprio di persona, l’etimologia di Zotico viene invece ricondotta al latino ‘Zoticus’, a sua volta derivato dal greco antico ‘Zotikos’, che significa “pieno di vita”, “vitale”. Nella storia ricordiamo ad esempio Aurelio Avito Zotico, famoso amante del giovane imperatore romano Eliogabalo; san Zotico martire a Tivoli; san Zotico vescovo di Comana di Armenia e san Zotico soldato e martire a Nicomedia.”
    La ringrazio, è riuscito a farmi rivivere delle bellissime emozioni…il famoso derby Liceo scientifico -Liceo classico…Leggo spesso i suoi articoli e le assicuro che non è un “idiōtikós” Concludo questo mio intervento precisando che ho frequentato il liceo scientifico…non era Fermi..era…era…ciò che il “grande” Giovanni Gentile, Ministro della pubblica istruzione del governo Mussolini nel 1923 , elaborò assieme a Giuseppe Lombardo Radice.

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