IN COMMISSIONE AMBIENTE UNANIMITA’ SUL PIANO ACUSTICO ATTESO DA QUINDICI ANNI

Non è una città da rumorosità elevata ma un Piano acustico serve, per la tutela dell’ambiente e della salute ed era atteso nientemeno che dal 2007. Vicissitudini varie, tra amministrazioni comunali che si sono succedute e finanziamenti venuti a cessare, hanno imposto un’attesa di quindici anni. Questa mattina il piano acustico, riportato a galla dall’assessore Catia Di Nisio, ha avuto l’approvazione unanime della commissione Ambiente e ora attende solo il passaggio conclusivo in Consiglio comunale. Elaborato dagli ingegneri Claudio e Lorenzo Pelino e Fabio Serpilli, il piano prevede sei classi acustiche, andando dal minimo acustico della classe 1 fino al massimo della classe 6. Il minimo è rappresentato da zone come quelle di cimiteri, ospedali e case di cura, parchi pubblici o aree di particolare valore urbanistico. Il massimo invece è quella di aree industriali e non abitative, dove è naturale una rumorosità più elevata. Intermedie sono le classi per aree residenziali, di tipo misto, interessate da traffico veicolare, con media densità di popolazione, attività commerciali, uffici, attività rurali con impiego di macchine operatrici. Quindi seguono le classi nelle quali c’è intensa attività umana e quelle con prevalenza di attività industriali. “Aree dove necessita un piano di risanamento acustico non esistono in città – sottolinea l’assessore Di Nisio – né esiste la volontà di colpevolizzare titolari di attività che possano produrre rumori peraltro sopportabili”. E comunque esiste anche la possibilità di deroghe per manifestazioni di specifico interesse e di determinata importanza che possano superare le soglie di decibel fissate dal piano acustico.