SOCCORRONO CENTAURO, LODE DEL MINISTERO A CINQUE POLIZIOTTI PENITENZIARI
Onorificenza per cinque poliziotti penitenziari, di stanza nel carcere di Sulmona, per un gesto di solidarietà. Tornavano da una lunga giornata di lavoro, per la traduzione di un pericoloso detenuto dal carcere di Sulmona in un altro istituto di pena del Nord Italia quando, in prossimità della rotatoria nei pressi dello stabilimento Magneti Marelli, si sono imbattuti in quello che per un centauro poteva rappresentare un tragico incidente. Se non fossero intervenuti con tutta prontezza dapprima mettendo al sicuro il luogo dell’incidente, poi soccorrendo immediatamente il malcapitato, psalvandolo, sarebbe stata scritta l’ennesima pagina triste di cronaca. I cinque protagonisti del salvataggio, Mauro Nardella, allora caposcorta della traduzione, e i restanti componenti la scorta quali Pasquale Previtali, Remo Susco, Antonio D’Eliseo e Michele Antonilli, subito dopo la rovinosa caduta del motociclista, in un luogo dove la visibilità era praticamente del tutto assente, nel vedere il corpo dello stesso al centro della carreggiata, rischiando di essere travolti dalle auto che seguivano, sbarrarono la strada con gli automezzi utilizzati per il servizioattivati dei dispositivi luminosi di emergenza. Le successive operazioni di pronto soccorso portarono alla stabilizzazione del ferito e l’invio in codice rosso al locale pronto soccorso. Una pagina di solidarietà scritta dai cinque poliziotti penitenziari. A loro il Ministero della Giustizia ha voluto conferire la lode in segno di riconoscimento per il gesto e per aver dato lustro all’amministrazione d’appartenenza.