AREA SOCIO-SANITARIA, LA FIR INVITA COMUNE E PINDARO A TROVARE UNA SOLUZIONE

La FIR srl, la società che fa capo all’imprenditore marsicano Antonio Rubeo, interviene sulla vicenda delle palazzine realizzate e in via di realizzazione nell’area socio-sanitaria a ridosso dell’ospedale di Sulmona che la vede in lite con il Comune e con la Pindaro, l’altra società interessata dal contenzioso. Lo fa invitando Comune e Pindaro a cercare una soluzione che accontenta tutte le parti. “La vicenda in parola è legata a fatti che precedono la presentazione della “istanza di variante al Planivolumetrico già approvato” presentata dalla Pindaro nell’anno 2019” spiegano dalla FIR. “La querelle affonda le sue radici proprio nell’originario piano Planivolumetrico approvato nel 2017, del quale Pindaro richiede la variante.

Palazzine area socio-sanitaria ospedale

La FIR, la quale si è già vista respingere il progetto per la realizzazione di una struttura socio-sanitaria che avrebbe avuto notevoli ricadute occupazionali sul territorio, ritiene il suddetto progetto del 2017 gravemente lesivo dei propri interessi, nonché viziato da gravi irregolarità e, per tali ragioni, ha in essere un contenzioso processuale con diversi soggetti”. Secondo la FIR, la variante presentata da Pindaro, oltre a porgere il fianco ad obiezioni di natura tecnica, sarebbe legata alle sorti dell’originario piano Planivolumetrico. “Per questo, si ritiene che la variante della Pindaro, non possa essere approvata prima che siano chiarite le perplessità che su tale progetto sono state sollevate da noi”, sostengono dalla FIR, “Riteniamo improbabile che alla Pindaro Srl, quando ha visionato presso gli Uffici Comunali la documentazione per la quale ha richiesto l’accesso agli atti, sia sfuggita la copiosa documentazione ivi depositata direttamente dalla FIR Srl, e dai propri Legali (ESPOSTI, CONTESTAZIONI, DIFFIDE ad ADEMPIERE, con relativi “Avvisi di ricorsi alle vie legali”, a tutela dei propri legittimi interessi.

Del resto, il Comune di Sulmona ha inviato, sia alla FIR Srl che alla PINDARO Srl la “Comunicazione di Avvio Procedimento” ai sensi della L. 241/90, relativo agli ATTI presentati da PINDARO Srl e, in più occasioni, autorevoli fonti del Comune hanno ribadito ad entrambe le parti come il progetto di Planivolumetrico presentato da Pindaro Srl non possa essere allo stato autorizzato, in quanto sospeso, perché esso è la “VARIANTE” di altro Planivolumetrico, tuttora oggetto di contenzioso legale”.

“Riteniamo che l’intricata vicenda possa essere positivamente risolta attraverso una fattiva e produttiva collaborazione di tutte le parti coinvolte, dalla quale scaturisca l’approvazione di un equo progetto Planivolumetrico”, concludono dalla FIR, “tale da garantire un armonico e valido assetto urbanistico di tutta la zona, nell’interesse tanto dei soggetti economici coinvolti, quanto in quello, ancor più importante, della comunità sulmontina, la quale trarrà sicuro beneficio dallo sviluppo armonico dell’intera area anche sul fronte occupazionale”.