ALL’OSPEDALE DI SULMONA È VIETATO MORIRE DI DOMENICA

Vietato morire di domenica e festivi all’ospedale di Sulmona. Sì, perché se i familiari decidono e chiedono di trasferire la salma del proprio caro altrove, per esempio in una casa funeraria,
la risposta della portineria è che il Direttore sanitario non c’è. E dalla Direzione sanitaria, successivamente interpellata,  hanno fatto sapere che il regolamento non prevede trasferimenti di persone decedute nei giorni festivi. Come se si potesse scegliere quando morire. Le salme dei defunti devono così restare nella camera ardente dell’ospedale, piccola e asettica, con spazi che appaiono ancor più ristretti se nella stessa giornata devono essere sistemati nella stesso spazio più defunti, ancor di più in un momento in cui l’emergenza sanitaria da Covid non è affatto terminata. Un regolamento quello che regola tale disposizione sui trasferimenti incomprensibile; un regolamento che toglie dignità anche alla morte. Un regolamento che non può rappresentare un vincolo insormontabile in un’epoca in cui si può fare anche tutto a distanza da qualsiasi parte del pianeta. Ma, evidentemente all’ospedale di Sulmona, o meglio il direttore sanitario dell’ospedale di Sulmona, tutto questo non lo sa.