IL “NIET” DEL PD SUL DIRETTORE AL COGESA MANDA IN CRISI IL SINDACO DI SULMONA
di Luigi Liberatore – Non fa una grinza il comunicato emesso dal Circolo sulmonese del Pd sulle vicende del Cogesa, la società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti e che abbraccia decine e decine di Comuni. Non offre cedimenti al politichese perché affronta la questione vitale con estrema lucidità e determinazione: dice no, nemmeno sofferto, alla ipotesi della nomina di un direttore generale alla guida del Cogesa, sbarrando così la strada a chi ancora si ostina a pensare che una figura direttiva di questo tipo possa mettere a posto i conti disastrati dell’azienda e magari impedire ulteriori sofferenze. Conosciamo i difetti contabili di “casa” Cogesa degli ultimi anni, la voragine al cui interno si sono rovesciate le paranoie amministrative e la faciloneria per cui non si sono mai fatte le addizioni delle spese e la sottrazione dei debiti, a fronte tuttavia di un servizio reso alle comunità nemmeno male. E’ vero che neanche la nomina di un consiglio di amministrazione al posto di un amministratore unico ha sortito nel tempo benefici in tal senso, ma è proprio per questo che il circolo Pd di Sulmona ha sbarrato la strada alla soluzione appoggiata da più versanti di nominare un direttore generale. In tal senso il Pd si è ispirato anche alla sollecitazione ultima del collegio sindacale “a valutare con prudenza” la nomina di un direttore generale la cui figura sarebbe andata ad aggiungersi all’organico aziendale già pletorico e al cui interno esistono risorse intellettuali, manageriali e organizzative in grado di far funzionare anche nei minimi dettagli l’intero apparato. Cose “forse” anche sacrosante evidenziate nel comunicato del Circolo ma che nascondono una prospettiva irta di difficoltà per l’amministrazione comunale di Sulmona, in parole povere per il sindaco Di Piero, in quanto sull’argomento viene innanzitutto “silurata” la posizione di Teresa Nannarone la quale è favorevole alla nomina di un direttore generale al Cogesa, e in tal senso filogovernativa. La Nannarone era assente in quella riunione in cui è stato partorito il comunicato, ma era presente il generalissimo del Pd Franco Casciani, vice sindaco. E’ un intreccio perverso, una vicenda che non aiuta la convalescenza del sindaco di Sulmona che vede di buon occhio la nomina al Cogesa di un direttore generale ma che si sente pugnalato in casa dal suo vice. E’ il preludio della disubbidienza, o sono i prodromi di un terremoto a Palazzo San Francesco? Conoscendo il carattere curiale del sindaco Di Piero, poco avvezzo alle barricate, non escludiamo che con la solita bonomia possa dire a tutti: la messa è finita, andate in pace…
Un sindaco tanto fumo e niente arrosto