CENTRO STORICO, I COMMERCIANTI: INDISPENSABILE LA CONCERTAZIONE CON GLI AMMINISTRATORI COMUNALI
Sostegno alle imprese, riqualificazione urbana, miglioramento dell’offerta turistica, attuazione di un Piano Strategico di Sviluppo, incremento del livello occupazionale e della popolazione residente, programmazione e regolamentazione degli accessi al centro storico, efficienza nella distribuzione delle risorse. Questi i temi da affrontare, secondo le associazioni di categoria e dei commercianti “C.N.A. Sulmona”, “Confcommercio”, “Confesercenti”, “ASCOM FIDI-Servizi” e “Sulmona Fa Centro”, “da un’Amministrazione che ambisca all’obiettivo di una città che possa nuovamente tornare a produrre ricchezza per l’intero territorio”. Per le associazioni è “imprescindibile, per un serio sviluppo del territorio, l’apertura di un tavolo di concertazione stabile con l’amministrazione comunale che consenta di attuare un programma di crescita condivisibile per una ripresa economica rapida e costante; programma, senza il quale, ogni provvedimento adottato rischierebbe di risultare inadeguato o, peggio ancora, pregiudizievole”. “È improcrastinabile l’attuazione di un serio confronto tra amministrazione e operatori economici del centro storico che sia in grado di individuare azioni a sostegno di tutte le imprese e di tutte le attività che cercano di fronteggiare, con ogni mezzo, una crisi strutturale aggravata da misure
inidonee a garantire stabilità del mercato” continuano le associazioni. “L’assenza di una programmazione condivisa, lontana dal recepire una sintesi delle istanze di imprese, turisti e residenti, avrebbe, infatti, come drammatica conseguenza, sia la completa distruzione di un sistema economico già fragile e prossimo al collasso, sia la mortificazione di tutto il patrimonio artistico presente all’interno del centro storico di Sulmona” sostengono.
“Programmazione e concertazione che tutte le recenti Amministrazioni Comunali, ad oggi, non sono
state in grado di attuare. Le evidenze dell’assenza di condivisione e di una visione strategica orientata allo sviluppo, si riscontrano, in modo inequivocabile, nei recenti provvedimenti che hanno interessato la regolamentazione degli accessi al centro storico i quali si sono manifestati, e continuano a manifestarsi, del tutto inadeguati all’attuale tessuto economico della città – sottolineano – Un sistema, quello attuale, che si presenta contraddittorio e disomogeneo, che rischia di danneggiare irrimediabilmente il commercio della Città e che potrebbe portare ad un definitivo abbandono di quelle attività che, coraggiosamente e caparbiamente, continuano ad investire.
Un sistema disomogeneo nella misura in cui tiene conto esclusivamente delle esigenze di alcune
categorie di attività a discapito di altre e che non è in grado di recepire le necessità di
“sopravvivenza imprenditoriale” della maggior parte delle attività commerciali presenti nel centro
storico. Un sistema contraddittorio rispetto all’attuale conformazione imprenditoriale del centro storico di
Sulmona il quale, allo stato, risulta insufficiente ed inadeguato a fronteggiate complete chiusure del
centro storico alla circolazione di veicoli”. “C.N.A. Sulmona”, “Confcommercio”, “Confesercenti” e “ASCOM FIDI-Servizi”, e “Sulmona Fa Centro” ritengono primario il conseguimento di una condizione di benessere e vivibilità della
propria Città per tutti i cittadini residenti, per le imprese già presenti, per quelle che decideranno di
investirvi e per tutti i turisti che avranno il piacere di soggiornarvi. Obiettivi che potranno essere raggiunti solo a seguito di una programmazione seria, ragionata e condivisa con tutte le associazioni presenti” concludono.