ARRESTATO CON UN ETTO DI COCA, IL GIOVANE SULMONESE RESTA AI DOMICILIARI: SOSTANZA ACQUISTATA SOLO PER USO PERSONALE
Resta ai domiciliari Fabrizio Pescatore, 30 anni, residente a Sulmona, originario di Bussi, arrestato l’altro ieri dalla Guardia di Finanza, in flagranza di reato con cento grammi di cocaina. Nel corso dell’udienza di convalida, questa mattina davanti al giudice per le indagini preliminari, Francesca Pinacchio, il giovane, rispondendo alle domande, si è difeso dalle accuse, precisando che l’acquisto dello stupefacente non era finalizzato allo spaccio ma solo per uso personale. “La sostanza d’altronde si presenta integra e non frazionata in dosi. Come pure la perquisizione domiciliare, effettuata nell’immediato, ha dato esito negativo. Non sono stati trovati né bilancini né materiale per il confezionamento della sostanza”- ha spiegato il legale di fiducia del giovane, l’avvocato Serafino Speranza. Al giovane, che è incensurato, Procura e Finanza contestano oltre alla detenzione a fini di spaccio anche la resistenza a pubblico ufficiale, per la fuga tra le campagne. Un atteggiamento che, secondo la difesa, è risultato dallo stato emotivo del giovane, in quel momento. Ma secondo il giudice “non appare credibile né la tesi sul prezzo conveniente né la scorta per uso personale visto l’ingente quantitativo”. Sono stati quindi accordati i termini a difesa per la celebrazione del rito direttissimo fissato per il prossimo 3 maggio.
Brava signora giudice,
così ci saranno più malati in giro,
con malattie psicosomatiche e un giorno venturo sarà riconosciuta anche un invalidità.
Le malattie psicosomatiche possono indurre una persona anche ad uccidere.