“I RACCONTI DI MANDRA MURATA”, DELLO SCRITTORE POPOLESE DAMIANI: STORIE DI SANTI, EROI E RE DEI MONTI D’ABRUZZO

Nella collana “I Diamanti della narrativa”, è stato pubblicato dalla  Aletti editrice di Guidonia il primo volume della nuova opera letteraria del  romanziere popolese Bonifacio Giorgio Damiani dal titolo “I racconti di Mandra Murata”.
Un avvincente succedersi di eventi in sei racconti in due volumi, che spaziano dal Medioevo ai tempi nostri, trattati con sapienza divulgativa, in chiave storica, ma anche scientifica e favolistica. L’incipit di questo primo testo espone la descrizione della montagna minore dell’Appennino abruzzese, da cui sgorgano le sorgenti del fiume più grande della nostra regione, con una rivoluzione toponomastica secondo la quale il nome di Mandra Murata non va riferito ad una cima, come ritenuto fino ad oggi, ma all’intero rilievo carsico che va dal Comune di Raiano a quello di S. Demetrio ne’ Vestini. Così direbbe il significato latino di Mandra Murata, catena montuosa di prati pascoli, dove hanno soggiornato quattro santi, di cui tre, martiri del periodo imperiale della Roma antica. Dopo un’esposizione breve della vita di queste figure eremitiche, inizia la parte romanzata con tre racconti, il primo dei quali, partendo dal sequestro del papa Leone III, in processione nel Palatino nell’anno 795 d.C., narra la vicenda che ha portato Carlo Magno alla fondazione dell’Oratorio di S. Pellegrino a Bominaco. Il secondo affronta la storia vera di un soldato della Legione Straniera salvato da morte sicura da una crocerossina francese nella battaglia di Timgad. Il terzo racconta, in chiave fantascientifica,  la missione spaziale di un astronauta che da giovane aveva partecipato ad una missione speleologica presso le grotte di Stiffe in territorio di S. Demetrio ne’ Vestini. Egli si incarica, dopo aver ricevuto un vaticinio sconvolgente, di cambiare la traiettoria di un microbuco nero diretto disastrosamente verso il sistema solare, circumnavigando il mostriciattolo cosmico, impresa che lo porta a ripercorrere, mentre il tempo scorre all’indietro durante l’avvicinamento all’astro, le sue due vite passate e la storia d’amore sempre con la stessa donna, sacerdotessa della dea Artemide ai tempi di Creso. Quanto al secondo volume, con altri tre racconti, l’autore assicura che verrà pubblicato a breve.