ORARI ZTL CENTRO STORICO, ALTOLA’ DEI COMMERCIANTI AGLI AMMINISTRATORI COMUNALI
Altolà delle associazioni dei commercianti all’amministrazione comunale sugli orari di accesso al centro storico. Prima di ogni decisione le associazioni ed i commercianti chiedono di essere ascoltati, instaurando un tavolo di confronto. “Lasciateci lavorare” chiedono in una lettera al sindaco Gianfranco Di Piero i commercianti e le loro associazioni. “Chiediamo che non venga cambiato nulla sugli attuali orari di accesso al centro storico, perché si rischia di aggravare una situazione già complessa con i negozi in sofferenza a causa della situazione sanitaria e le conseguenze economiche causate dalla guerra” affermano Sulmona Fa Centro, Cna, Confcommercio, Confesercenti e Ascom Fidi-Servizi. “L’amministrazione non può essere sorda o cieca. Il centro storico sta morendo e questo sarebbe un colpo ancora più duro e mortale. Già diversi negozi sono chiusi a causa della pandemia, ne conteremo tanti altri” sottolineano. “Chiediamo all’amministrazione di ascoltare le nostre esigenze prima di assumere provvedimenti con gli occhi chiusi. Le nostre attività consumano infinite energie per cercare di portare a casa un minimo stipendio e di tenere in “luce” il nostro bellissimo centro storico. È urgente aprire un tavolo in cui vengano trattate insieme, amministrazione, commercianti, residenti e operatori turistici, tutte le problematiche del centro storico” concludono.
La pedonalizzazione dei centri storici è un processo ormai irreversibile richiesto dalla stessa natura degli stessi e dai turisti.
Al fine di evitare uno spopolamento dei centri sarebbe opportuno che l’amministrazione Comunale incentivasse sia le attività ritenute storiche che le attività che vogliono insediarsi nel centro, magari riducendo le proprie imposte.
Negli ultimi anni il turismo è stato il vero motore dell’economia del nostro centro storico trovandolo interessante e libero dalle macchine.
L’evoluzione dei centri storici vuole l’isola pedonale e lo richiedono anche i molti turisti che vengono da noi. Forse converrebbe chiedere imposte comunali inferiori per chi ha una attività storica o per chi ne vuole la aprire una nuova.