PROCESSO A STRADA DEI PARCHI, IL GUP ORDINA PERIZIA SUI VIADOTTI DELLA VALLE PELIGNA

Sarà una perizia a stabilire la reale situazione in cui versavano i viadotti della A25 ricadenti nel territorio della giurisdizione di Sulmona. Se erano o meno pericolosi per la pubblica incolumità. Lo ha stabilito il Gup Marta Sarnelli, nell’udienza di ieri mattina dove erano imputati i vertici della società Strada dei Parchi in merito all’inchiesta sui viadotti ammalorati, aperta dall’allora procuratore capo, ora a Pescara, Giuseppe Bellelli, il quale ha chiesto il rinvio a giudizio per tre imputati. Si tratta del consigliere di amministrazione della holding del Gruppo Toto, Cesare Ramadori, all’epoca dei fatti amministratore delegato di Strada dei Parchi, della quale oggi è presidente; Igino Lai, responsabile di esercizio di Strada dei Parchi  e Gianfranco Rapposelli, amministratore delegato di Infraengineering, altra societa’ del gruppo specializzata nella progettazione.

VIADOTTO A25

Le ipotesi di reato iscritte nel fascicolo sono inadempimento nei contratti di pubbliche forniture – per i 16 viadotti del territorio – attentato alla sicurezza dei trasporti, più altri reati minori. Lo scorso 12 novembre la concessionaria autostradale fece notare che le manutenzioni sono state regolarmente eseguite e che il castello delle accuse è stato già smontato altrove. Quella di Sulmona è la quarta procura abruzzese ad aver aperto un contenzioso con Strada dei Parchi, dopo Pescara, Teramo e L’Aquila.