IL VESCOVO FUSCO ANNUNCIA: TORNANO LA PROCESSIONE DEL VENERDI SANTO E LA MADONNA CHE SCAPPA
La processione trinitaria del Cristo Morto e il rito della Madonna che scappa dei lauretani tornano nelle strade del centro storico e in piazza Garibaldi. Ad annunciarlo è il vescovo Michele Fusco. “Questi ultimi due anni non abbiamo potuto svolgere le funzioni della Settimana Santa come è tradizione a Sulmona sia per quanto riguarda la processione del Venerdì Santo che la domenica con la Madonna che scappa in piazza”, sottolinea il vescovo. “Lo abbiamo fatto solo in modo molto privato per mantenere intatte le tradizioni e dare un segno di speranza al popolo. Quest’anno siamo in una condizione diversa, ci auguriamo che il 31 marzo venga revocato lo stato di emergenza e con esso cadano anche quelle restrizioni che hanno impedito lo svolgimento delle sue sacre rappresentazioni negli anni scorsi. “In questo periodo di Quaresima siamo protesi a organizzare le due manifestazioni sia con l’Arciconfraternita della SS.Trinità sia con la confraternita lauretana”, aggiunge il prelato. “Lo vogliamo fare nel pieno rispetto di tutte le norme che il governo ci vorrà dare, rispettando tutte le indicazioni, anche sanitarie necessarie. Ma sappiamo che ci sarà un netto miglioramento. Si torna in piazza, si torna per le strade questo è sicuro. Siamo decisi a fare questo. Anche perché abbiamo visto che hanno fatto il carnevale a Viareggio con 20-30 mila persone per le strade; le partite di calcio che stanno facendo con gli stadi sempre con meno restrizioni. Non pensò che le processioni e le rappresentazioni sacre siano da meno di queste manifestazioni ludiche e sportive”. “Noi ci mettiamo tutto l’impegno a rispettare le regole che ci saranno date, (mascherine, green pass), nel segno di una ripresa non solo della fede, ma di tutte le attività anche religiose, all’interno delle nostre comunità”,tiene a precisare il vescovo di Sulmona. “Ma soprattutto attraverso le due rappresentazioni manderemo un forte segnale di pace nel mondo, (sperando che il conflitto in Ucraina sia già finito), per dire no a tutte le guerre e i soprusi che ancora si perpetrano in molte parti del mondo” conclude Fusco.