POPOLI DEMOCRATICA PROTESTA: NESSUNA RISPOSTA SU CONSIGLIO SU RADDOPPIO PESCARA-ROMA
“A diciotto giorni dalla nostra richiesta di convocazione del Consiglio comunale per discutere del nuovo tracciato ferroviario Pescara-Roma tutto tace”. A sottolinearlo è il gruppo di Popoli Democratica che annuncia di ricorrere al Prefetto. “Con rammarico dobbiamo constatare la totale indifferenza dell’amministrazione comunale a questo tema che riteniamo di importanza strategica per il futuro di Popoli, della val Pescara e della Valle Peligna. Infatti i comuni interessati dal “raddoppio della linea ferroviaria” si adoperano e, notizia di sabato, costituiscono un comitato di sindaci per stilare un documento unico da inviare a Regione, Ministero competente e RFI per chiedere delle modifiche volte a tutelare i propri territori. Popoli dov’è in tutto questo?” protestano i consiglieri di Popoli Democratica. “La risposta è che Popoli non c’è, non partecipa a nessun tavolo e ciò è molto grave perché proprio in questi consessi si deciderà una parte importante del futuro del nostro territorio. In data 19 Gennaio noi consiglieri di Popoli Democratica abbiamo protocollato una richiesta di convocazione del Consiglio Comunale avente ad oggetto il “nuovo tracciato ferroviario Pescara-Roma” e a norma di legge e di Statuto Comunale entro 20 giorni dalla richiesta di un quinto dei Consiglieri Comunali si deve tenere la seduta. Ormai a poche ore dalla scadenza (mercoledì 9 febbraio) abbiamo avuto come risposta solo un silenzio che sa tanto di arroganza e altezzosità” lamentano i consiglieri comunali. “Purtroppo non è la prima volta che ci imbattiamo in questa modalità poco trasparente ed infatti nonostante la normativa chiarissima la maggioranza continua a latitare, forse con la maldestra idea di voler banalizzare il significato dell’iniziativa politica oltre che il ruolo della minoranza, che vuole essere di confronto e di proposta e non di inciucio di bassa lega come quello a cui sono abituati. E’ grave e preoccupante che questo avvenga anche su un tema sul quale si dovrebbe trovare unità di intenti e ragionare a proposte utili a migliorare il percorso individuato da RFI che vuole tagliare fuori Popoli realizzando una galleria di 11 km sotto il Morrone con tutti i rischi di carattere ambientale, e non solo, che questo può comportare. Noi consiglieri di Popoli Democratica non rimarremo fermi e ci rivolgeremo al Prefetto, come la normativa prevede, per sollecitare e diffidare le istituzioni comunali a rispettare le regole e convocare al più presto il Consiglio Comunale, nel corso del quale presenteremo una nostra proposta alternativa a quella oggi in campo, utile a garantire il mantenimento della Stazione ferroviaria a Popoli e a rientrare nella nuova offerta di trasporto pubblico locale prevista nel piano di raddoppio della linea ferroviaria. Se vogliamo salvaguardare le popolazioni delle aree interne, e non riempirci solo la bocca di buoni, quanto vacui, propositi non possiamo perdere questo treno” conclude Popoli Democratica.