QUARTO ANNO DEL VESCOVO FUSCO IN DIOCESI: CHIESA PRESENTE SUL TERRITORIO, ORA IMPEGNO CON IL SINODO
Coincide con l’anno del Sinodo della Chiesa il quarto anniversario dell’ingresso del vescovo Michele Fusco nella Diocesi di Sulmona-Valva. Un anno molto impegnativo che vedrà protagonisti sacerdoti, religiosi e laici. E proprio il Sinodo con il lancio di un’iniziativa che riguarderà da vicino i più piccoli, i bambini e le bambine delle comunità parrocchiali e la promozione della formazione teologica per gli adulti sarà al centro della celebrazione della santa messa solenne di domani, 4 febbraio, alle 17, nella Cattedrale di San Panfilo. Proprio come quattro anni fa. “Il primo anno è stato un anno di conoscenza e di approfondimento – ricorda il vescovo – ho cominciato provvedendo alla nomina dei parroci in diverse parrocchie, affrontando subito momenti critici, come quelli della chiusura della comunità salesiana di Cristo Re, fatto analogo a quello recentissimo della chiusura del monastero di Corfinio”. “E purtroppo, presto è arrivata la pandemia, che ha segnato due anni, rallentando i nostri impegni” precisa il pastore della diocesi. “Adesso siamo nel campo aperto del sinodo – riprende il vescovo – un itinerario che apre a tante novità e a belle prospettive, la chiesa si confronta con tutto il popolo di Dio. Il sinodo ci pone l’interrogativo di come camminare insieme”. Tra gli obiettivi privilegiati dal vescovo, fin dal suo insediamento nella diocesi, c’è stato quello del rapporto da instaurare con i sacerdoti, i religiosi e le religiose. “Loro sono i miei primi collaboratori – spiega il vescovo – è quello il primo impegno ogni giorno, con loro c’è un rapporto di fiducia, di apertura, di stima, di collaborazione”. “Mentre come azione pastorale l’impegno prioritario è adesso quello sinodale – riprende – il percorso sinodale sarà a lungo termine. Ascolteremo quali sono le istanze e le attese dell’intera comunità ecclesiale e da qui poi passeremo a progettare il futuro della Chiesa”. “Invece per instaurare rapporti proficui anche con i laici il primo passo è stato quello di creare la consulta per le associazioni laicali – dice il vescovo – con le associazioni c’è un contatto costante, per le diverse iniziative da attivare e soprattutto per dare concretezza all’evangelizzazione”. “La presenza invece segna il mio rapporto con la città ed il territorio e con le loro istituzioni” tiene a sottolineare il presule. “Presenza in tutti i luoghi nei quali questo territorio vive – spiega – nei piccoli centri come in quelli più grandi, come Sulmona, Pratola, Castel di Sangro, seguendo il cammino della società civile, sia nei momenti di sofferenza e crisi, che in quelli di gioia, di festa, attraverso la presenza mia personale e quella dei parroci”. “Un rapporto poi di incontro e di stima, una relazione frequente si è instaurata con i sindaci e le altre istituzioni territoriali. Con loro ci sentiamo spesso, per ogni problematica, vivendo un rapporto diretto”.
Sulmona 03.02.2022
Nulla accade per caso, come Cattolici siamo chiamati con gioia e alto senso del dovere a pregare lo Spirito Santo e il Santo Rosario continuo affinché la Madonna guidi il nostro Vescovo affinché non gli manchi la salute fisica e spirituale per portare a compimento questo evento meraviglioso diocesano e della Chiesa cattolica apostolica universale. Preghiamo altresì affinché il Monastero di Corfinio possa accogliere una nuova famiglia consacrata di suore che pregano il Sacro Cuore in maniera incessante a beneficio di tutti e delle Sante vocazioni diocesane.
con Fede
Domenico Silla
Sembra che il nostro Vescovo sia venuto nella nostra Diocesi per far chiudere le attività religiose. Un vero disastro.