TRIBUNALI DA SALVARE, IL PRESIDENTE MARSILIO INCONTRERA' IL MINISTRO DI GIUSTIZIA CARTABIA

I patrioti della Majella, (anche per simile consistenza della forza) sono stati I SECONDI MILLE, perché ricominciando dagli Abruzzi un viaggio proprio da dove era stato interrotto dai garibaldini, hanno risalito l’Italia ricostituendole una nuova unità e portando con loro quegli ideali democratici e repubblicani che erano ardentemente espressi da eminenti nomi del Risorgimento e che sono stati il germoglio della attuale UE, anche se poi in alcuni aspetti sacrificati fino alla caduta del muro di Berlino per causa di forzata appartenenza a blocchi politici contrapposti. Ogni tentativo non costituzionale di discriminare l’Abruzzo a causa della sua modestia e povertà economica di regione interna e meridionale potrebbe anche ingenerare risentimenti non consueti nella popolazione.
l’Abruzzo è Italia ed è Europa e si adegua agli standard esistenziali italiani ed europei, accettando onorevolmente la assistenza pubblica per le classi disagiate che vivono una realtà anche rallentata solo all’interno di stessi simili standard di legge. Non verrà accettata la illusione romana di creazione di una sorta di discarica burocratica con il mantenimento di una proliferazione di enti ed istituzioni inutili solo per destinarci una differenza di personale complessivamente problematico nella sfortuna e nella inadeguata debolezza del proprio essere .

Discarica istituzionale che poi si risolverà per rivalsa in un sottoboschi di speciali società dirette da una dittatura di solezionati pazzarelli e di bruttarelli che ,ucci ucci, fanno i dispettucci.. Gli Abruzzi sono difesi e salvaguardati dalla Costituzione della Repubblica Italiana 3.1.1948 così voluta primariamente dai Patrioti della Majella ed a quella fanno riferimento in assoluta eguaglianza con le altre Regioni d’Italia.

One thought on “TRIBUNALI DA SALVARE, IL PRESIDENTE MARSILIO INCONTRERA’ IL MINISTRO DI GIUSTIZIA CARTABIA”

GDS

27 Gennaio 2022 in 12:40

I patrioti della Majella, (anche per simile consistenza della forza) sono stati I SECONDI MILLE, perché ricominciando dagli Abruzzi un viaggio proprio da dove era stato interrotto dai garibaldini, hanno risalito l’Italia ricostituendole una nuova unità e portando con loro quegli ideali democratici e repubblicani che erano ardentemente espressi da eminenti nomi del Risorgimento e che sono stati il germoglio della attuale UE, anche se poi in alcuni aspetti sacrificati fino alla caduta del muro di Berlino per causa di forzata appartenenza a blocchi politici contrapposti. Ogni tentativo non costituzionale di discriminare l’Abruzzo a causa della sua modestia e povertà economica di regione interna e meridionale potrebbe anche ingenerare risentimenti non consueti nella popolazione.
l’Abruzzo è Italia ed è Europa e si adegua agli standard esistenziali italiani ed europei, accettando onorevolmente la assistenza pubblica per le classi disagiate che vivono una realtà anche rallentata solo all’interno di stessi simili standard di legge. Non verrà accettata la illusione romana di creazione di una sorta di discarica burocratica con il mantenimento di una proliferazione di enti ed istituzioni inutili solo per destinarci una differenza di personale complessivamente problematico nella sfortuna e nella inadeguata debolezza del proprio essere .

Discarica istituzionale che poi si risolverà per rivalsa in un sottoboschi di speciali società dirette da una dittatura di solezionati pazzarelli e di bruttarelli che ,ucci ucci, fanno i dispettucci.. Gli Abruzzi sono difesi e salvaguardati dalla Costituzione della Repubblica Italiana 3.1.1948 così voluta primariamente dai Patrioti della Majella ed a quella fanno riferimento in assoluta eguaglianza con le altre Regioni d’Italia.

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