DISAGI PER I CITTADINI: RESTA ANCORA CHIUSO IL CENTRO RACCOLTA RIFIUTI INGOMBRANTI DEL COGESA

Resta ancora chiuso il centro di raccolta ingombranti del Cogesa di via Noce Mattei. Dopo aver scaricato tutte le responsabilità sulle spalle del Comune, dal Cogesa fanno sapere di essere ancora in attesa dell’autorizzazione da parte del dirigente del Quarto settore, Franco Raulli, per la ripartenza del servizio. Dopo il sequestro disposto dalla Procura, il centro raccolta non è più stato riaperto. Tante le segnalazioni di protesta arrivate dai cittadini che non sanno come e dove smaltire vecchi mobili ed elettrodomestici che il più delle volte finiscono per alimentare le numerose discariche abusive presenti nelle campagne di Sulmona. Dal Quarto settore del Comune si giustificano sostenendo che la normativa che regola il particolare servizio non è chiarissima. Motivo che ha spinto il dirigente lo scorso mese di giugno, a chiedere chiarimenti alla Regione. E sembrerebbe che proprio ieri sia arrivata da Palazzo dell’Emiciclo, una risposta che però non chiarisce la situazione. “Per quanto riguarda l’aspetto urbanistico, quello è stato immediatamente sistemato così come chiedevano le disposizioni della Procura”, spiega il neo assessore al ramo, Franco Casciani che si è trovato, suo malgrado, a gestire la patata bollente. “Per quanto riguarda l’aspetto amministrativo siamo in attesa che la Regione ci dica chiaramente se per gestire la raccolta degli ingombranti è necessaria o meno un’autorizzazione. Dopo otto mesi nessuno ancora riesce a darci una risposta”. Già da subito, Casciani ha assicurato che tornerà a chiedere alla Regione una risposta certa e risolutiva per mettere fine a una vicenda che sta assumendo i contorni del paradosso. Nel frattempo il Cogesa ha ribadito che è tuttora in funzione un servizio di raccolta che prevede il ritiro a domicilio degli ingombranti. “Basta rivolgersi al nostro numero verde 800.012.490 per prenotare il servizio di ritiro gratuito a domicilio che è stato potenziato”, hanno sempre assicurato dalla partecipata. Non la pensano allo stesso modo i cittadini che dopo aver telefonato, molte volte senza avere risposta, sono ancora in attesa che qualcuno dal Cogesa provveda al ritiro dei loro ingombranti.