CONTAGIATO DA CORONAVIRUS RIFIUTA LE CURE E MUORE LUIGI MARILLI, LEADER DEI NO VAX ABRUZZESI
E’ stato ricoverato nell’ospedale di Pescara appena contagiato dal coronavirus e dopo aver rifiutato le cure, tentando invano di curarsi da casa, è morto. Luigi Marilli, aveva 63 anni ed era uno dei punti di riferimento dei No Vax abruzzesi: presente a molte manifestazioni di piazza, aveva combattuto la sua guerra contro i vaccini e il Green Pass fin dall’inizio. Sul sito “Liberiamo l’Italia” il ricordo di Marilli, portavoce del Fronte del Dissenso dell’Abruzzo e fondatore della Marcia della Liberazione: “Notizie come quella della scomparsa del nostro amato Luigi non si vorrebbero mai ricevere – è scritto – La sua forza d’animo, testimoniata dall’instancabile attività di guida e di coordinamento del Comitato abruzzese di Liberiamo l’Italia e anche di altre forze di resistenza nel suo territorio, proveniva dalla certezza e dall’orgoglio di star lottando sempre per la giustizia, per l’uguaglianza e per la libertà dei popoli e in particolare del suo popolo: il popolo italiano”. Però non si fa cenno alcuno al fatto che il decesso sia statp provocato dall’aver contratto il virus. Ma in un amaro e rabbioso sfogo, uno degli amici più cari del leader no vax, Marino Recchiuti scrive: “Si sarebbe salvato se non avesse seguito le vostre ideologie anziché i consigli della sua famiglia e dei suoi amici. Una famiglia ora distrutta .. Gli amici, quelli veri distrutti.. Vi dovreste vergognare tutti solo a citare il suo nome. Lo avete sulla coscienza. Non ho parole ma solo profondo ribrezzo. Le vostre idee lo hanno portato alla morte”.