WWF: CENTRALE L’AZIONE DELL’OASI DEL SAGITTARIO PER CAMPAGNA “ORSO 2×50”
Luci e ombre nel bilancio 2021 sulle politiche ambientali tracciato questa mattina dal Wwf Abruzzo. Continuo è stato l’impegno per l’Orso bruno marsicano nell’ambito della campagna WWF “Orso 2×50” che punta al raddoppio dell’esigua popolazione del plantigrado entro il 2050. Centrale è l’azione dell’Oasi WWF e Riserva regionale “Gole del Sagittario” di Anversa degli Abruzzi. Nel 2021, sempre a causa della pandemia, non è stato possibile svolgere i consueti campi che prevedono l’ospitalità dei volontari nell’Oasi, ma sono state organizzate giornate di volontariato per promuovere le buone pratiche di convivenza. Giovani e meno giovani da tutta Italia durante l’estate sono intervenuti in vari comuni dell’Abruzzo per installare recinzioni elettrificate a protezione di apiari, frutteti e piccoli allevamenti e porte in ferro zincato per la messa in sicurezza di piccoli allevamenti (polli, conigli, ecc.). Dal 2019 a oggi 39 strutture sono state messe in sicurezza da danni da Orso, mentre sono state dotate di grate di chiusura 6 vasche, pericolose pozze per la raccolta d’acqua che se lasciate senza copertura possono trasformarsi in trappole mortali per l’Orso e la fauna selvatica in generale. Oltre al personale dell’Oasi delle Gole del Sagittario, sono stati sessanta i volontari coinvolti nelle giornate di lavoro. Nel corso del 2021 è stata inoltre stipulata una convenzione tra WWF e Parco Nazionale del Gran Sasso, area di nuova espansione per questa specie, volta a preparare i residenti nell’area protetta alla convivenza con l’Orso. I volontari del WWF Abruzzo, inoltre, hanno partecipato alle giornate del “Tour della convivenza: Bentornato orso gentile” nel Parco Nazionale della Maiella, realizzato nell’ambito del Progetto LIFE-ARCPROM dell’Unione Europea. Le giornate hanno previsto attività gestite da personale e volontari del WWF che, coadiuvati dal Parco della Maiella, hanno organizzato incontri e dibattiti con i residenti e con chi svolge attività nel Parco. Si sono svolte attività didattiche e giochi rivolti anche a bambini e ragazzi e sono stati distribuiti materiali informativi sulle regole principali da adottare nell’interazione con l’Orso, sia durante le escursioni che nella gestione delle attività economiche.Il 2021 è stato, inoltre, l’anno caratterizzato dall’orso Juan Carrito, figlio di Amarena, che frequenta centri urbani alla ricerca di cibo. Il Parco d’Abruzzo Lazio e Molise, in collaborazione con altri Enti, ha tentato la sua traslocazione in ambienti selvaggi, ma l’orso sembra già essere tornato a frequentare il paese di Roccaraso: è necessario che presto Juan Carrito possa trovare un luogo giusto per passare l’inverno, ma tutta la vicenda pone un reale problema di convivenza e sta a noi mettere in atto misure concrete di prevenzione e responsabilizzazione per accettare pienamente la presenza in un animale che rende le nostre terre così uniche e preziose.Il Lupo è una specie in forte espansione che sta progressivamente riconquistando spazi dai quali era scomparso da decenni a causa dell’uomo, comprese aree di pianura e litoranee, spesso prossime a nuclei urbani. Continue segnalazioni arrivano da tanti centri abitati di tutta la regione. Le strutture locali del WWF Abruzzo hanno sentito l’esigenza di informare i cittadini sui comportamenti da attuare per una convivenza possibile con il grande carnivoro e hanno elaborato il progetto “Tante specie, un solo pianeta”, finanziato dal WWF Italia e che tra le altre azioni ha previsto la realizzazione di un opuscolo che contiene anche un vademecum sulla convivenza uomo-lupo . Per le aree protette, accusa il Wwf, Il 2021 è l’anno del vergognoso taglio di circa 8.000 ettari del Parco regionale Sirente Velino. Il WWF è stato capofila della movimentazione contro il taglio del parco, ha raccolto le adesioni di più di 20 associazioni locali e nazionali, ha organizzato una petizione on line arrivata a 125.000 firme, ha elaborato un appello firmato da 50 personalità della scienza e della cultura abruzzesi e italiane. A giugno 2021 il Consiglio Regionale ha approvato la legge che prevede la riduzione del perimetro del Parco, senza alcuna valida motivazione di carattere scientifico o sociale-economico. Il WWF, insieme ad altre Associazioni, ha chiesto l’impugnativa al Governo che ha accolto la richiesta. Si resta in attesa del pronunciamento della Consulta.