LAVORI SACA IN VIALE STAZIONE, INDAGATI DI LORETO E ZAVARELLA

La Procura della Repubblica di Sulmona apre un’inchiesta sui lavori eseguiti nel 2017 lungo viale della stazione che hanno riguardato il rifacimento del manto stradale e della rete fognaria ed ha emesso quattro avvisi di chiusura delle indagini preliminari, di cui due riguardano l’allora amministratore unico, Luigi Di Loreto e il componente del seggio di gara, Salvatore Zavarella. L’inchiesta mira ad accertare eventuali irregolarità nelle procedure adottate. I reati contestati sono turbativa d’asta e falso. Secondo la Procura quell’appalto da 350 mila euro venne affidato ad una ditta che si era classificata seconda dietro specifiche direttive. Una tesi diversa da parte della difesa secondo la quale si sarebbe trattato di un mero errore materiale. Immediata la reazione del presidente della Saca, Luigi Di Loreto. “Non posso che dichiararmi assolutamente tranquillo rispetto alle notizie riguardanti i lavori di Viale della Stazione. Ho ricevuto una informazione di garanzia, insieme ad altri dipendenti della società, per una presunta condotta alla quale posso tranquillamente dichiarare di essere totalmente estraneo. Questa attività di controllo, da parte della magistratura, rappresenta uno dei pilastri sui quali si regge la nostra democrazia nel pieno rispetto dei ruoli di gestione e controllo previsti dall’ordinamento giuridico – dichiara Di Loreto – Sono, però, assolutamente certo che questa attività porterà a rilevare l’assoluta correttezza dell’operato da parte del sottoscritto e della società che in questo momento rappresento. Ricoprire incarichi di responsabilità, come quello di presidente di una società partecipata come la Saca, comporta assunzioni di responsabilità notevoli con la conseguente possibilità di essere sottoposti a procedure di questo tipo che, quando si accetta l’incarico, si è pronti ad affrontare. Pertanto, nel ribadire la mia assoluta tranquillità su quanto riportato, ricordo che questi fatti dovrebbero essere giudicati alla fine del procedimento e non all’inizio ed è per questi motivi che, nelle sedi deputate, farò tutto quanto necessario al fine di chiarire gli aspetti della vicenda e richiedere l’archiviazione del procedimento che poggia su basi assolutamente infondate e neanche lontanamente vicine ad un seppur minimo indizio nei miei confronti”.