IN CATTEDRALE MESSA PER LE VITTIME COVID, VESCOVO E SINDACO GRATI AGLI OPERATORI DELLA SANITA’

Mentre i paesi si rivestono di luci e le attività provano, seppur con fatica, a tornare alla normalità, le famiglie che hanno subìto un lutto a causa della pandemia si trovano a fare i conti con una mancanza che si fa sentire sempre di più, soprattutto in prossimità del Santo Natale. Per questo i familiari delle vittime del coronavirus della città di Sulmona hanno deciso di riunirsi nella Cattedrale di San Panfilo ieri per ricordare i loro cari con una celebrazione eucaristica officiata dal vescovo Michele Fusco. Erano presenti anche il sindaco Gianfranco Di Piero, il primario del Reparto di Rianimazione del nosocomio sulmonese, Vincenzo Pace, con la caposala, alcuni infermieri e numerose organizzazioni di volontariato operanti in zona. Il pastore della diocesi valvense ha ricordato nel saluto iniziale come quella di ieri sia stata l’occasione per pregare anche per tutti gli ammalati che ancora oggi combattono il virus e per ringraziare Dio per tutti quei medici, infermieri, operatori sanitari e volontari che si sono prodigati e ancor oggi sono impegnati per fronteggiare l’epidemia, soccorrendo tutti coloro che sono bisognosi di cure. “Siamo tutti interconnessi, legati gli uni agli altri. Non possiamo fare a meno degli altri” ha ricordato il vescovo nell’omelia, citando Papa Francesco. “Il Signore in questo tempo di Natale viene a farci visita. E noi, siamo capaci di vederlo, di accoglierlo? Tanti di voi sono operatori della sanità. Per noi cristiani colui che arriva malato, bisognoso di aiuto, ha un volto: è il volto di Gesù, è il suo volto, la sua presenza in ogni fratello, soprattutto quello più debole. Gesù viene e bussa alla nostra porta. Sappiamo fargli spazio? È la sfida che ci attende in questa particolare situazione – ha proseguito monsignor Fusco, sottolineando l’autentico valore della festa del Natale – Chiediamo al Signore il suo aiuto perché possiamo avere occhi capaci di scorgere la Sua presenza. Non siamo apatici, ma pronti ad accoglierlo, pieni di fiducia. Egli ci dona parole di vicinanza e di sostegno, chiediamogli la grazia di essere fratelli gli uni con gli altri”. Al termine della celebrazione il sindaco Di Piero ha rivolto un pensiero grato e commosso a tutti gli operatori sanitari. Due infermieri dell’unità operativa di anestesia e rianimazione hanno poi espresso vicinanza solidale a tutte le famiglie delle vittime, leggendo i nomi di coloro che sono stati purtroppo sconfitti dal virus. Hanno inoltre ringraziato tutte le imprese, persone ed enti che hanno contribuito all’acquisto di attrezzature necessarie alla prevenzione e alla cura del Covid-19. Un paziente guarito, infine, ha donato una targa di ringraziamento al primario e alla caposala del reparto di Rianimazione di Sulmona, dopo aver raccontato la sua personale esperienza con il contagio. Il vescovo ha augurato a tutti un santo e sereno Natale, fermandosi all’ingresso della Cattedrale per porgere personalmente ad ognuno il suo saluto augurale.