IL COGESA INVESTE 5 MLN DI EURO PER IL FUTURO DEL POLO TECNOLOGICO
Con il Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) il Cogesa potrà mettere mano all’ampliamento della discarica in Noce Mattei, a due linee dell’impianto Tmb, trattamento meccanico biologico, per recupero materia ed energia, alla piattaforma per plastica e carta e al css (combustibile solido secondario). Lo hanno annunciato oggi pomeriggio il presidente del Cogesa, Nicola Guerra con i due componenti del cda della società, Valentina Di Benedetto e Sandro Ciacchi e l’ingegnere Stefano Margani. Si preparano quindi nuovi investimenti per circa 5 milioni di euro. In questo modo il Polo tecnologico del Cogesa si conferma come “polo del recupero” e come polo più qualificato in campo provinciale. Restano adesso da sciogliere i nodi dei debiti dovuti dai Comuni soci, per oltre due milioni di euro, tra i quali Sulmona e il nodo della riattivazione del centro di raccolta di che si Noce Mattei, che venne chiuso per un’inchiesta della magistratura. “Siamo in attesa che il Comune di Sulmona provveda – ha precisato il presidente Guerra – sappiamo che il Comune ha chiesto al riguardo un parere alla Regione, non ancora rilasciato”. Intanto il centro, tra un’incertezza e l’altra, resta chiuso. Le novità del futuro del Cogesa saranno prossimamente, il 15 dicembre, al centro di un convegno che si aprirà alle 10, nell’auditorium del Centro Pastorale diocesano, in viale Roosevelt. Con dirigenti Cogesa e tecnici del settore, prenderanno parte ai lavori del convegno l’assessore regionale all’Ambiente, Nicola Campitelli, il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, il vescovo Michele Fusco, il direttore Tes, Transizione ecologica solidale, Michele Fina.