PRATOLA, SU GOMME CONTINUA LO SCONTRO: L’OPPOSIZIONE AL CONTRATTACCO

“Caro sindaco anche le quattro ruote nuove antineve che gli uffici tecnici hanno o volevano acquistare a sua insaputa presso un concessionario a lei molto familiare non sono servite ad evitarle l’ennesima pessima figura. È sempre colpa degli altri quando si sbaglia ed è merito suo quando con interventi in calcio d’angolo ma fuori tempo ci mette una pezza”. Per Pratola Insieme la polemica sull’acquisto delle gomme antineve non è chiusa. “Sul punto ci preme sottolineare che la determina in questione, contrariamente  a quanto da lei frettolosamente affermato è stata ritirata il giorno 18 e solo dopo che il consigliere Pizzoferrato e il Segretario del PD di Pratola  si erano recati presso i competenti uffici per chiedere spiegazioni in merito. Strana coincidenza…” precisa il gruppo di opposizione.
“Sinceramente non comprendiamo il salto nel passato (2014) per la fornitura delle luminarie e ancor meno il richiamo ai rimborsi spese che l’ex vice sindaco pare aver percepito. Le sfugge che la Tomassilli ha volontariamente rinunciato al 50% dell’indennità a lei spettante in qualità di vicesindaco e assessore. Dica al contrario quanto è stato corrisposto dalla casse comunali ad ogni singolo assessore durante la sua legislazione e poi ne riparleremo. Ci raccomandiamo: è un numero e pertanto eviti nella risposta i soliti giri di parole che è solita fare per sfuggire alla realtà dei fatti” aggiunge ancora il gruppo consiliare Pratola Insieme. “Quanto poi alle opere che ha fatto la sua famiglia nel corso del suo mandato e di cui non vi è traccia nel passato ricordiamo che Pratola è dei Pratolani e che in tutta franchezza troviamo di cattivo gusto il costante richiamo alle stesse caratterizzate dal discutibile pregio architettonico. È questa la sede per evidenziare caro sindaco che non si tratta di forma e legittimità dell’atto ma di metodo che pare o meglio lei non ha. Noi dell’opposizione abbiamo a cuore il nostro paese e lo dimostriamo quotidianamente stando nelle strade e fra la gente,   non siamo la fontana di Piazza Madonna della Libera che lei ha arbitrariamente fatto ingabbiare. Riteniamo giusto  che i nostri amati cittadini conoscano la verità” concludono i consiglieri di opposizione.