ALLARME CANCRO IN VALLE PELIGNA, DA RAIANO RACCOLTA FONDI PER UNO STUDIO SUL TERRITORIO
Una raccolta di fondi per uno studio accurato sull’ambiente, per arrivare a conoscere le cause del costante e preoccupante aumento di casi di cancro nella cittadina di Raiano e nel circondario peligno. L’iniziativa parte dal medico Annamaria Zitella, già in passato promotrice di iniziative analoghe e da un giovane raianese, Pierpaolo Mai, che nei giorni scorsi ha perso il fratello, anche lui colpito dalla gravissima malattia. “Non si muore solo di Covid perché, anche durante l’emergenza pandemica in atto, non vengono meno le altre patologie” sottolinea Mai che, basandosi sulle informazioni raccolte in base alle sue conoscenze, ha mappato il paese, individuando in una porzione della stesso un’incidenza più alta di malati oncologici. Circa 40 in una zona specifica. “Sarà un caso? Sono tutti sfigati?”- si è chiesto il giovane. Per questo si sta lavorando per promuovere una raccolta fondi volta a sostenere un’attività di analisi delle acque irrigue e potabili ma anche altri fattori ambientali. “Mi sento in dovere di fare qualcosa dopo la morte di mio fratello, per il nostro futuro e quello dei miei e nostri figli”- ha detto Mai che si è messo in contatto con il medico dottoressa Annamaria Zitella del distretto per avviare un percorso. L’intento è quello di partire dal basso per finanziare un’analisi approfondita e completa in modo da acquisire anche evidenze scientifiche. Risalgono a circa un decennio fa gli ultimi studi effettuati in Valle Peligna sul tumore al seno e sulle dimissioni ospedaliere. Nel primo caso si è visto, grazie ai ricercatori Isde, che l’alta incidenza deriva dalla caratteristiche orografiche e climatiche della Valle Peligna. Sulmona, Pratola e Prezza i centri più colpiti. Sono stati poi svolti accertamenti sulle cartelle cliniche scoprendo ad esempio che a Pettorano si registrò una più alta incidenza di tumori al colon mentre a Pratola di linfomi. Tutte analisi che andrebbero aggiornate. Da Raiano si getta il sasso nello stagno.