GIALLO A PETTORANO, L’AUTOPSIA ALLONTANA L’IPOTESI DELL’OMICIDIO

L’autopsia sul corpo dell’operaio kosovaro, Adem Berisha, allontana l’ipotesi che a provocarne la morte sia stato un omicidio. Infatti sul corpo non sono stati rinvenuti segni di violenza, nè sulle unghie frammenti di pelle o altri residui che potessero far pensare ad una colluttazione precedente il decesso. Unici segni visibili restano quelli sul collo, rinvenuti fin dal primo momento del ritrovamento del cadavere dell’uomo, provocati da un cavo del telefono. A questo punto è assai probabile che la morte dell’operaio sia stata causata da un gesto suicida. Ma per sciogliere gli ultimi dubbi sul caso bisognerà attendere l’esito dell’esame istologico, anche se appare ormai molto remota e improbabile l’ipotesi di una morte violenta. La salma del cinquantaseienne restituita alla famiglia però potrà essere per il momento tumulata nel cimitero di Pettorano, restandone vietato l’espatrio.