NO GREEN PASS, INSEGNANTE SULMONESE ANNUNCIA SCIOPERO DELLA FAME IN LETTERA APERTA AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE

Un’insegnante sulmonese della scuola dell’Infanzia, Alba Silvani, ha scritto una lettera aperta rivolta al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi con cui annuncia uno sciopero della fame affinchè venga rispettato il diritto costituzionale al lavoro e il principio, sia dello Stato italiano che dell’Europa, che vieta ogni forma di discriminazione tra i cittadini. L’insegnante sulmonese non accetta infatti l’obbligo del green pass.

“Dopo molti anni di duro precariato finalmente quest’anno ho ottenuto il ruolo per insegnare nella scuola dell’Infanzia “Fontamara” di Pescina, nel plesso di Collarmele. Ma non mi sarà possibile coronare questo sogno perché il diritto al lavoro mi viene negato. Infatti esso è condizionato al possesso del green pass che io non ho e non intendo avere perché lo ritengo non necessario e discriminatorio. Non necessario perché non c’è nessun bisogno di imporlo ad una categoria – come gli insegnanti – che ha raggiunto il traguardo del 92% di vaccinati e quindi ha superato l’obiettivo della immunità di gregge. Discriminatorio perché l’obbligo del tampone imposto agli insegnanti ogni 48 ore, non solo è fortemente invasivo e insostenibile sia sul piano sanitario che economico, ma rappresenta una discriminazione rispetto ad altre categorie come ad esempio i parlamentari e i lavoratori del Parlamento che possono entrare senza nessun obbligo di green pass : proprio i parlamentari che fanno le leggi valide per tutti gli altri cittadini! I Parlamentari non debbono esibire nulla, mentre a noi si chiede la “tessera verde” per poter lavorare. E’ giusto? L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro (art.1 della Costituzione)  e non sul green pass. L’obbligo del green pass è anche contro l’art.3 della Costituzione che, tra l’altro, vieta ogni discriminazione rispetto a “…condizioni personali e sociali”. Tale obbligo – che rappresenta una forma surrettizia dell’obbligo a vaccinarsi – è anche contro le decisioni dell’Europa la quale ha stabilito che “è necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate e hanno deciso di non sottostare a vaccinazione” (Regolamento CE 953/2021, punto 36). Signor Ministro, ascolti anche l’opinione dei 300 docenti universitari che le hanno rivolto un appello contro l’obbligo del green pass e che scrivono : “Riteniamo ingiusta e illegittima la discriminazione introdotta ai danni di una minoranza in quanto in contrasto con i dettami della Costituzione”. Ascolti, ad esempio, la voce dello  storico Alessandro Barbero il quale afferma : “ è ingiusto  dire da una parte che il vaccino non è obbligatorio e dall’altro rendere la vita impossibile a chi non lo fa. Se non puoi mettere l’obbligo non puoi nemmeno togliere dei diritti costituzionali”. O quella del prof. Tomaso Montanari, che pur non avendo sottoscritto l’appello, sostiene: “Se non c’è una base fattuale, scientifica e giuridica per rendere il vaccino obbligatorio non c’è nemmeno per renderlo obbligatorio in modo strisciante”. Domani mattina mi recherò a Collarmele per prendere servizio presso la locale scuola dell’infanzia. Se mi sarà impedito resterò lì mettendo in atto uno sciopero della fame per chiedere il rispetto del diritto costituzionale al lavoro e contro ogni forma di discriminazione”.

5 thoughts on “NO GREEN PASS, INSEGNANTE SULMONESE ANNUNCIA SCIOPERO DELLA FAME IN LETTERA APERTA AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE

  • Una testa pensante, grazie docente, perchè chi impone il vaccino, cioè IL GOVERNO, DOVREBBE DARE IL BUON ESEMPIO prima di tutti, e invece trema. Ma lo impone. Io purtroppo per lavorare come supplente ho accettato il marchio fasciosanitario, ma è davvero triste…

  • Ben detto, Giovanni, ma i no-vax sono egoisti, non pensano al bene degli altri (nello specifico gli alunni). Signora maestra, ma cosa gli insegna ai bambini?

    • E i genitori non sono egoisti volendo che si vaccinino solo le maestre? Troppo comodo… o tutti o nessuno

  • Qualcuno dovrebbe ricordare alla gentile maestra che il diritto alla salute pubblica è superiore al diritto al lavoro, specialmente quando il rischio per la salute riguarda i bambini. L’unico soggetto che non fa discriminazione di razza o di colore è il sig. Covid-19: si vaccini, gentile maestra e vedrà che le madri dei bambini la ringrazieranno di cuore!

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    • Signor, si fa per dire, Sindaco, come si fa a proferire certe parole non si capisce.
      Da dove viene lei?
      Li chiama vaccini?
      O meglio sarebbe dire trattamento genetico depurativo che tra l’altro, come dichiarato dai documenti, non immunizza dal virus SARS Cov2 bensì affievolisce o dovrebbe, solo gli effetti della malattia Covid19.
      O è molto disinformato e segue molta TV di stato falsa o anche lei è compromesso……!
      IL VIRUS HA PERSO OGNI AGGRESSIVITÀ E I VACCINATI MUOIONO E TUTTI FARANNO STESSA FINE. INOLTRE GLI INFETTI OVUNQUE SONO PER 80% TUTTI VACCINATI. IL VACCINO UCCIDE E NON IMMUNIZZA NESSUNO. Si legga la documentazione che fate firmare per scaricarvi da responsabilità per i gravi effetti collaterali. Questi sono uccisioni.
      Si legga anche la normativa UE 953/2021 e relativa modifica alla falsa traduzione italiana.
      A volte il silenzio produce non contrasti.

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