MARELLI, LA CISL SMORZA L’ALLARME E ACCUSA LA FIOM-CGIL
Getta acqua sul fuoco dell’allarme per le sorti dello stabilimento sulmonese della Magneti Marelli il sindacato Fim-Cisl. “Nel periodo 2018-2021 la Marelli ha investito su Sulmona circa 30milioni di euro. Resta difficile pensare che sia in dubbio il futuro produttivo quando si investe per riqualificare ed essere concorrenziali in un mercato strategico come l’Automotive”. A parlare è Giampaolo Biondi, segretario della Fim-Cisl Abruzzo Molise. L’esponente sindacale se la prende con la Fiom-Cgil accusandola di “fare solo allarmismo in campagna elettorale”. “Siamo sinceramente stanchi – precisa Biondi– delle situazioni che tendono a creare allarmismo e preoccupazione nelle lavoratrici e nei lavoratori e nelle loro famiglie”. Al riguardo il segretario regionale Fim Cisl ricorda quali sono gli impegni per lo stabilimento di Sulmona. “Il 9 giugno 2021, a seguito delle richieste delle organizzazioni firmatarie del CCSL, si è avuto un incontro con la direzione della Marelli Italia (dottor Privitera) – spiega Biondi – nel quale l’azienda, in un verbale sottoscritto da Fim-Cisl, Uilm-Uil e Uglm-Ugl (la Fiom nonostante presente si è defilata) conferma il ruolo strategico dello stabilimento peligno nell’attuale assetto industriale del gruppo. Ha confermato che sono stati assegnati sempre Plant di Sulmona, le attività produttive relative alla Maserati Grecale e all’Alfa Romeo Tonale. Ha, inoltre, annunciato l’installazione di un nuovo impianto dedicato alla fornitura del Ducato 250 del cliente Polonia con un investimento di 2,5 milioni di euro e l’investimento sul piano manutentivo di ulteriori 9milioni di euro: sono in fase di esecuzione già parte dei lavori” rammenta Biondi. “La politica tutta, territoriale e regionale, dovrebbe attivarsi, congiuntamente con le organizzazioni sindacali, per individuare un piano strategico che porti i territori interni della provincia dell’Aquila a strutturare a pieno il Pnrr che il governo ha messo in campo e rilanciare gli investimenti industriali” conclude il segretario della Fim-Cisl Abruzzo Molise.