TRIBUNALI DA SALVARE, PARLAMENTARI PUNTANO SU COMMISSIONE IN SEDE DELIBERANTE

Amministratori locali e avvocati rilanciano l’appello ai parlamentari affinché la presidente del senato, Maria Elisabetta Casellati, “assegni subito il disegno di legge Caliendo alla commissione giustizia in sede deliberante” per mantenere in vita i tribunali oltre il 14 settembre 2022. Per il gruppo di lavoro formato dai sindaci e i presidenti degli ordini degli avvocati di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto e  i presidenti delle province di Chieti e L’Aquila, la strada maestra per salvare i palazzi di giustizia resta quella. Concetto ribadito nell’ultimo incontro con i parlamentari, dove il senatore Alberto Bagnai (Lega) ha assicurato che la presidente del Senato è favorevole a rimettere il disegno di legge in carreggiata. “Ho parlato con la presidente Casellati – ha detto il parlamentare – è assolutamente concorde nel portare il disegno di legge Caliendo alla commissione giustizia in sede deliberante. Il ravvedimento è nell’aria. L’impegno per la proroga c’è da parte di tutti, ma c’è uno scollamento tra il parlamento e il governo. In questa fase in cui stanno arrivando tanti fondi dall’Europa è difficile opporsi a una richiesta come questa, mentre dove hanno chiuso i tribunali c’è stato un disastro totale”. Sostegno pieno alla battaglia in difesa dei quattro tribunali è stato assicurato anche da Stefania Pezzopane, deputata Pd: “Metteremo in atto tutti gli iter parlamentari possibili – ha sottolineato – per arrivare al risultato atteso”. Amministratori locali e avvocati hanno accolto con favore l’impegno dei parlamentari ma, visto il precedente, vogliono avere certezze sull’assegnazione del disegno di legge alla commissione in sede deliberante e la strada sgombra da ostacoli per l’approvazione. Per questo è stato chiesto un nuovo incontro, tra una decina di giorni, per avere risposte certe e definitive. L’operazione proroga per la quale si sta battendo da tempo il gruppo di lavoro -coordinato da Gianni Di Pangrazio- composto da Domenico Di Berardino (vice sindaco di Avezzano), Mario Pupillo (sindaco di Lanciano e presidente della Provincia di Chieti), Anna Maria Casini (Sulmona) e Francesco Menna, (Vasto); il presidente della provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, e i presidenti degli ordini degli avvocati, Vittorio Melone, Silvana Anna Vassalli, Franco Colucci e Luca Tirabassi, quindi, resta appesa. Ma la guardia resta alta.

2 thoughts on “TRIBUNALI DA SALVARE, PARLAMENTARI PUNTANO SU COMMISSIONE IN SEDE DELIBERANTE

  • Se salvano questi tribunali bisogna riaprire quelli già chiusi…. O tutti o nessuno….
    L’Abruzzo non può permettersi 8 tribunali

    • Davvero, questa categoria di persone presentano una perniciosa cecita’ parassitaria ,come se , per terribile malattia di fame nella mente, vedessero gli eventi con lo stomaco e pretendono soltanto di vivere e di mangiare sulle spalle degli altri. Non solo in nord Italia che è più avanti ma in tutte le nazioni più avanzate del mondo e nelle stesse Capitali, dove prima di internet c’erano dieci banche ora in una stessa zona ce ne è rimasta una perché il servizio bancario è più conveniente in rete, il denaro é tutto elettronico se quello cartaceo ancora circola nel terzo mondo ed in questi chiusi paesini meridionali. Ora da questo dobbiamo subire queste iniziative di pochi ;e vergognose per la dignita’ complessiva della zona, di povera gente,
      e poveri avvocati del foro di Fontamara che hanno studiato per povertà, e che per invece immutata necessita’ di sfortuna si debbono contemporaneamente anche presentare in massa alle elezioni amministrative dove possono intercettare qualche soldo e recuperare qualche tangente che permette la legge del governo; con obiettivo di mantenimento di Tribunali ormai utili solo alle loro illusioni di stomaco contro la realtà, e che come le banche debbono essere chiusi dappertutto perché l’attività giudiziaria è più logica e conveniente in rete, come quella bancaria.

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