ANDREA GEROSOLIMO, ECCO PERCHÈ MI CANDIDO
Andrea Gerosolimo sarà il candidato sindaco per i civici di Sulmona. Gli ultimi dubbi sono stati fugati giovedì scorso quando lo stesso ex assessore regionale ha dato l’annuncio pubblicando sui social le motivazioni della sua scelta.
“Ho deciso di candidarmi in prima persona per il grande amore che provo per Sulmona e per i Sulmonesi”, ha tenuto a sottolineare Gerosolimo. Vorrei mettere al servizio della mia Città e dell’intero territorio l’esperienza che ho maturato in questi anni di impegno politico e la rete di rapporti regionali e nazionali che si sono consolidati lungo questo percorso. Un’altra motivazione che mi ha spinto a scendere in campo è la fiducia che hanno deciso di riporre in me decine di persone. Abbiamo costruito una coalizione composta da 7 liste con 112 candidati pronti a battagliare con le idee.
Quale sarà l’elemento qualificante della sua azione politica ?
Più volte ho detto che il mio primo obiettivo è la pacificazione della città. Una città è forte se ha delle istituzioni forti e le istituzioni sono sempre deboli in un clima di guerriglia e di odio. Questa città ha disperatamente bisogno di concordia. Con gli avversari di oggi, fermo restando che ognuno giocherà la sua partita chi di governo e chi di opposizione cercherò sino allo stremo di aprire un clima di confronto perchè le loro idee sono utili alla città quanto le mie e non è detto che non possano fondersi, quanto meno su temi specifici, per la soluzione di problemi o la realizzazione di progetti. E poi vorrei lavorare per rilanciare lo sviluppo e l’economia territoriale attraverso delle direttrici ben precise che sono il turismo, la cultura e l’arte! Viviamo in un palcoscenico di straordinaria ed unica bellezza e dobbiamo fare in modo di sfruttare ciò che la natura e la storia ci hanno consegnato. Occorre mettere a sistema la bellezza, creare una cultura dell’accoglienza e costruire in modo manageriale una politica del turismo. Faremo di Sulmona la città dei cento eventi l’anno! Faremo della nostra città il laboratorio per imparare le arti e produrre cultura.Poi vorrei che ci fosse una attenzione particolare alla partecipazione al dibattito pubblico attraverso il coinvolgimento diretto della gente. Puntiamo ad un rapporto sempre più diretto tra cittadini ed istituzione.
E poi c’è il tema della sanità, che ha tenuto banco in questi anni.
Credo che la politica abbia il dovere di parlare il linguaggio della verità. Ancor di più se parliamo di un tema come la sanità che ha un riflesso così importante sulla vita dei cittadini. Prendiamo l’ospedale. Il problema non è l’etichetta ma i contenuti. L’unico concorso da primario è stato espletato all’epoca in cui ero assessore regionale, oggi tutti gli altri reparti attendono l’espletamento del concorso. Questa situazione è francamente inaccettabile. Bisognerà anche battersi con forza per l’aumento del personale sanitario, medico e paramedico, oltre che per la dotazione di una idonea è più nuova strumentazione. Insomma ci sarà tanto da fare. Ma non ci mancano nè le forze nè l’entusiasmo per costruire un rapporto diretto con i cittadini, essere attenti alle loro esigenze e lavorare non solo per la difesa dell’esistente ma per costruire una nuova prospettiva di sviluppo, un grande sogno che dovrà essere la prospettiva che impegnerà tutte le forze migliori del nostro territorio.
E per il Tribunale?
Per questo tema un Sindaco non ha grossi poteri. Le proteste spesso lasciano il tempo che trovano. Bisogna invece spingere nelle sedi giuste perchè la politica che siede a Roma capisca che chiudere il nostro Tribunale è una sciocchezza.
Gerosolimo è nipote del grade vecchio , del grande faccendiere di Prezza.
Dobbiamo dire basta a questi forestieri che considerano Sulmona una terra di conquista per i loro luridi affari.
Il nostro motto deve essere “Sulmona ai Sulmonesi”
Ma Andrea Gerosolimo non è di Sulmona. E’ di Prezza. Bah!
Un sindaco forestiero?!
Nel leggere il breve sunto del programma sono tornato immediatamente indietro al 2016… STESSE IDEE E PRESUPPOSTI, E LA CITTÀ RICORDA COM’È ANDATA!
L’unica rete “RI”conosciuta è quella della “tratta(tiva) umana”!
Il Nuovo che avanza…..
Mahhh